Abstracts della rivista
Giaime Pintor nel viaggio della "generazione perduta" di Gianpasquale Santomassimo pubblicato su Italia Contemporanea n. 236 , settembre 2004
La breve e intensa vita di Giaime Pintor è stata assunta a lungo quale testimonianza esemplare dell’antifascismo degli intellettuali. In tempi più recenti, dopo la pubblicazione di parte del diario e delle lettere, il giudizio è divenuto più complesso e sfumato, e talvolta si è rovesciato in accusa moralistica di "compromissione" duratura con il regime fascista. Ricostruita nel suo contesto generazionale, e attraverso la traccia esclusiva dei suoi stessi scritti, la vicenda di Pintor appare invece originalissima, fluida e in divenire, aperta a molti esiti possibili, e bruscamente troncata dalla morte improvvisa. Tra ripulsa e fascinazione per guerra e totalitarismo matura un approdo critico all’antifascismo e all’azione politica nutrito di echi risorgimentali, che non fa in tempo a definirsi compiutamente, ma mantiene intatta una forza di suggestione che è fatta anche di straordinaria qualità letteraria e complessità teorica.