Abstracts della rivista
Museografie e memorie dei campi profughi istriani di Roberta Altin pubblicato su Italia Contemporanea n. 298 , aprile 2022
A partire da un’analisi comparativa di alcune pratiche museografiche riguardanti l’esodo istriano del secondo dopoguerra, l’articolo analizza il processo di heritage e di costruzione identitaria degli esuli istriani. Dalla rifunzionalizzazione degli ex campi profughi in area transfrontaliera si può osservare un esempio di museografia spontanea centrata sul trauma dell’abbandono dell’Istria e della comunità perduta, che congela l’identità dei profughi come vittime al momento dell’esodo. Un altro esempio di heritage contempla stanze della memoria con foto e biografie plurime non conformi a un’unica narrazione, parallelamente al riutilizzo dell’ex campo profughi per nuove forme di ospitalità; in questo modo l’esperienza degli ex rifugiati viene ricollocata nel fluire della storia, alimentando identità relazionali non contrastive, che stemperano il conflitto dicotomico con l’alterità di confine.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Museografie e memorie dei campi profughi istriani