Abstracts della rivista
Soldati contadini. I prigionieri di guerra italiani in Gran Bretagna 1941-1946 di Isabella Insolvibile pubblicato su Italia Contemporanea n. 260 , settembre 2010
Tra il 1941 e il 1946 più di 155.000 soldati italiani, catturati sui fronti africani, vennero detenuti in Gran Bretagna come prigionieri di guerra e costituirono un’importantissima fonte di manodopera per l’economia britannica. Essi vennero impiegati per lo più in agricoltura e ospitati in campi di prigionia disseminati in ogni angolo del paese. Non sempre furono utilizzati secondo i dettami della Convenzione di Ginevra, tuttavia si può ritenere la loro esperienza una delle meno dure tra quelle vissute dai prigionieri di guerra del secondo conflitto mondiale. Gli italiani continuarono a essere considerati prigionieri nonostante l’armistizio e la cobelligeranza, e rimasero in Gran Bretagna fino al tardo 1946, sia pur coinvolti negli schemi di un’ambigua cooperazione. Il saggio, attraverso l’analisi di un’ampia documentazione proveniente da archivi italiani e britannici, ripercorre le tappe di una vicenda poco affrontata dalla storiografia e che rappresenta, invece, un importante tassello in un discorso complessivo sulla cattività durante la seconda guerra mondiale.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Soldati contadini. I prigionieri di guerra italiani in Gran Bretagna 1941-1946