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Giustizia "rivoluzionaria" Il processo a Walter Audisio e Livio Pivano di Donato D’Urso pubblicato su Italia Contemporanea n. 268-269 , dicembre 2012

Nella Repubblica sociale italiana (Rsi) furono costituiti Tribunali provinciali straordinari col compito di giudicare i fascisti che avevano tradito il giuramento di fedeltà all’idea e coloro che, dopo il 25 luglio 1943, avevano denigrato il regime o compiuto violenze contro persone e cose del fascismo. I processi furono voluti innanzitutto dal segretario del Partito fascista repubblicano (Pfr) Alessandro Pavolini ma non diedero risultati soddisfacenti, sia per l’impreparazione dei giudici, sia per la modestia degli imputati, quasi sempre figure secondarie. Il Tribunale di Alessandria nel marzo 1944 processò cinque antifascisti, tra cui il comunista Walter Audisio e Livio Pivano del Partito d’azione, ma li prosciolse. Gli imputati detenuti furono scarcerati e si resero irreperibili.

L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Giustizia "rivoluzionaria" Il processo a Walter Audisio e Livio Pivano


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