Abstracts della rivista
II Tra concilio e anticoncilio Un nodo del presente non solo ecclesiale (La Chiesa cattolica nella storia. La "giusta ermeneutica" del concilio Vaticano II) di Giovanni Miccoli pubblicato su Italia Contemporanea n. 270 , marzo 2013
Si presentano qui alcune riflessioni e approfondimenti in occasione di un seminario sul volume di Giovanni Miccoli, La Chiesa dell’anticoncilio. I tradizionalisti alla riconquista di Roma. L’intervento di Miccoli (Tra concilio e anticoncilio: un nodo del presente non solo ecclesiale) sottolinea la radicalità del rifiuto del concilio da parte di Lefebvre e del suo movimento e analizza le scelte romane, da Paolo VI fino a Benedetto XVI, che rivelano letture diverse del concilio e del significato di svolta che molti testi conciliari proponevano. Un’interpretazione normalizzante del concilio e minimizzante dell’opposizione lefebvriana si è imposta con il pontificato di Giovanni Paolo II e si è accentuata con Benedetto XVI fino alla revoca della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani nel gennaio 2009, che ha suscitato forti reazioni. Queste reazioni sono descritte da Bruna Bocchini Camaiani (Il Concilio, Roma, la Chiesa) che sottolinea la crisi profonda provocata dai rapporti di Roma con i lefebvriani, rivelatrice di una divaricazione tra il governo romano, con i suoi interventi autoritativi, e una consapevolezza ecclesiale legata alle aperture e alle speranze suscitate dal concilio. Giovanni Vian (Benedetto XVI e i tradizionalisti cattolici. Giudizi sul tempo presente e sulla Chiesa) analizza le differenziazioni e le convergenze tra le posizioni del pontefice e quelle dei gruppi lefebvriani attraverso una lettura dei giudizi sulla storia contemporanea, a proposito del ruolo della Chiesa nella società e del rapporto tra la Chiesa e la storia. Maria Paiano approfondisce le motivazioni della polemica contro la riforma liturgica anticonciliare, insieme alla richiesta del ritorno al Messale di Pio V (Liturgia e società nel tradizionalismo di matrice lefebvriana. Dal rapporto con Guéranger a quello con Benedetto XVI). L’autrice evidenzia come le istanze liturgiche dei tradizionalisti siano collegate a un progetto di riconquista della società per un ritorno a uno Stato confessionale.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - La Chiesa cattolica nella storia. La "giusta ermeneutica" del concilio Vaticano II