Addio a Luigi Ganapini
Con dolore comunichiamo la scomparsa di Luigi Ganapini, illustre storico del fascismo, della Resistenza, della classe operaia, già collaboratore dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e dell’Isec di Sesto San Giovanni.
Le sue ricerche hanno rappresentato un momento importante nell’analisi della società italiana del novecento.qui vorrei ricordare anche il suo carattere finemente ironico e la sua umanità.
Ci sarà modo di ricordarlo degnamente.
Scelto da me come fratello maggiore putativo nelle ricerche sulla storia della resistenza e dell’Italia contemporanea. Ho percorso con lui alcuni tratti di strada comune, dalla prima ricerca storica dell’Insmli sui 45 giorni alle indagini sul capitalismo nazionalistico cattolico, al disastro del Vajont nel contesto della storia italiana contemporanea. Le lunghe riuioni di ricerca e i confronti di metodi e interpretazioni con Manacorda, Scoppola, Procacci, Ragionieri, alla presenza del simbolo Parri. I confronti con Legnani, Rochat, Gallerano. Una scuola di studio ma anche di vita. Con Gigi ho appreso aspetti fondamentali del rigore della ricerca storica, il mettersi continuamente in discussione nelle interpretazioni, il saper riconoscere originalità ma anche possibilità di incertezze ed errori, l’umiltà ma anche la certezza del proprio lavoro, il confronto delle idee ma anche la fermezza delle proprie posizioni. E soprattutto l’autenticità della vera amicizia… la signorilità di un tempo passato ormai tramontato ma che non dovrebbe mai venir meno almeno nel ricordo. Storia e vita, memoria e insegnamento, lavoro e disciplina. Myriam lo sa bene. E Marianna ne ha ricevuto parte. Maurizio Reberschak