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La mostra presentata nelle sale di Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento di Milano e del Laboratorio di Storia Moderna e Contemporanea, è il fulcro del progetto lanciato dall’Isrec per far conoscere Charlotte Delbo anche nel nostro paese, cui la legano non solo le radici familiari, ma anche la profonda amicizia con Vittoria Nenni. L’erede di Charlotte Delbo ha aperto il suo archivio all’Isrec che, in collaborazione con alcuni enti francesi (CHRD di Lione, Bibliothèque nationale de France, Association Les Amis de Charlotte Delbo), ha creato una mostra sulla figura e l’opera della scrittrice e messo a disposizione per la prima volta il materiale del suo archivio al grande pubblico. Dopo essere stata accolta in molte città francesi, al Parlamento Europeo e al Senato francese, a Torino, a Genova e a Bergamo, la mostra è ora allestita nella sede civica milanese.

Collateralmente all’esposizione ISREC Bergamo, INSMLI, Istituto lombardo di storia contemporanea e Fondazione Memoria della deportazione (unitamente ad altri enti collaboratori) promuovono una serie di appuntamenti per approfondire sia la figura di Charlotte Delbo che alcune importanti tematiche legate a questo straordinario personaggio.

La mostra
Cinque sezioni la compongono. Le prime due – Una donna del XX secolo e Alle prese con la storia – mettono in luce le radici biografiche della scrittura della Delbo: il legame con la sua famiglia, con George Dudach, con Louis Jouvet e Henri Lefevbre; la sua esperienza nella Resistenza e la deportazione. La terza e la quarta – La letteratura come memoria e Memoria e vigilanza – si concentrano invece sul lavoro di scrittura della Delbo. Infine, l’ultima sezione – L’eredità di una donna del XX secolo – si interroga sul lascito della Delbo nell’Europa di oggi. Il progetto espositivo si fonda sull’idea delle scatole di cartone piene di documenti che si aprono e creano un’eco tra vita e opera. Ogni parte comprende sottosezioni composte da due pannelli messi l’uno di fronte all’altro, in cui i documenti biografici si rispecchiano nelle parole della scrittrice. Accanto ai documenti di una vita, i ritratti fotografici realizzati da Eric Schwab, grande amico di Charlotte Delbo, creano una mostra nella mostra: la forza delle parole trova eco nella forza dello sguardo.

22 | 09 | 2014 ore 18 | Opening mostra
Inaugurazione con letture dai testi di Charlotte Delbo
a cura di Rosanna Sfragara – IΩ` Teatro
Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento
Sala Conferenze
Via Borgonuovo 23 – Milano

Apertura mostra
23 settembre – 26 ottobre 2014 | martedì – domenica, 9-13 e 14-17.30
Ingresso libero

28 | 09 | 2014 ore 11 | Inscritto nel blu del cielo
La deportazione femminile e la voce di Charlotte Delbo
Ne parlano Daniela Padoan (scrittrice), Elisabetta Ruffini (direttrice Isrec Bg) e Paola Guazzo (scrittrice)
Segue proiezione documentario La Shoah delle donne (Rai3) di Daniela Padoan, regia tecnica di Maurizio Amici
Festa Metropolitana de l’ALTRA EUROPA
Biblioteca Chiesa Rossa
Via San Domenico Savio 3 – Milano

9 | 10 | 2014 ore 17 | Una voce del Novecento
Per conoscere Charlotte Delbo e la collana a lei dedicata da Il filo di Arianna
Intervengono:
On. Patrizia Toia, capodelegazione Pd al Parlamento europeo
Elisabetta Ruffini, direttrice Isrec Bg
Seguono letture dai testi di Charlotte Delbo
Ufficio del Parlamento Europeo
Corso Magenta 59 – Milano

22 | 10 | 2014 ore 11 | L’arte come memoria
Intervengono:
Italo Chiodi, Accademia di Belle Arti di Brera
Maurizio Guerri, Insmli – Accademia di Belle Arti di Brera
Elisabetta Ruffini, Isrec Bg
saranno presenti altri ospiti
Seguirà la lettura integrale di Kalavryta delle mille Antigoni a cura di Rosanna Sfragara – IΩ` Teatro
Accademia di Belle Arti di Brera
Salone Napoleonico
Via Brera 28 – Milano