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Progetto “Guerra alla Resistenza: Per un Atlante della violenza nazifascista ai danni dei Partigiani” Finanziato con i fondi stanziati dal governo italiano per il 70° anniversario della Resistenza

Bando per l’assegnazione di contributi di ricerca finalizzate allo studio delle Corti Straordinarie d’Assise (1945-1947)

  1. Lo sviluppo del progetto di ricerca ‘Per un Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia’ ha posto in evidenza l’importanza dei processi per collaborazionismo dibattuti in Italia tra il 1945 e il 1947 come fonte per studiare le violenze di guerra. Le sentenze e la documentazione giudiziaria in particolare delle Corti Straordinarie d’Assise (CAS) e delle Sezioni speciali di Corte d’Assise si è dimostrata di notevole interesse per la ricostruzione fattuale di episodi e per l’analisi della rappresentazione di quegli eventi. Al fine di valorizzare tale fonte l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) e l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) bandiscono un concorso per 3 contributi di ricerca, della durata di un anno, per l’ammontare di € 8.000 ciascuno.
  1. L’importo di € 8.000 al lordo delle ritenute fiscali previste dalla normativa vigente, verrà erogato sotto forma di diritti d’autore per la consegna di una relazione completa relativa alla ricerca svolta, nella forma del saggio scientifico, della quale i committenti acquisiscono la proprietà intellettuale. Dimensioni e caratteristiche della relazione-saggio verranno concordate con la direzione scientifica del progetto. Alla relazione dovrà essere allegata copia dei materiali acquisti, fra i quali le schede di rilevamento di cui al successivo art. 4.
  1. L’importo verrà erogato per un terzo come anticipo corrisposto al momento della firma del contratto, per un terzo dopo 6 mesi, per un terzo a conclusione della ricerca e dopo la consegna della relazione-saggio sui risultati ottenuti e la sua approvazione da parte della direzione scientifica del progetto. In caso di mancata approvazione della relazione-saggio, il titolare del contratto dovrà provvedere ad una nuova stesura della stessa, secondo le indicazioni della direzione scientifica. Il saldo del contratto avrà luogo solo al momento della consegna della relazione-saggio aggiornata e rivista. In caso di mancata consegna o di inadempienza delle indicazioni ricevute, gli Enti erogatori si riservano di non provvedere al saldo dell’ultimo terzo del contributo di ricerca.
  1. Le ricerche dovranno sviluppare un’indagine originale sugli organi giudiziari – sia straordinari, sia ordinari – competenti per i reati di collaborazionismo (in base ai decreti legge luogotenenziali 27 luglio 1944, n. 159 e 22 aprile 1945, n. 142), che non siano ancora stati oggetto di specifici studi, soffermandosi in primo luogo sulla ricostruzione di un censimento quantitativo-statistico dei procedimenti dibattuti, definito attraverso una scheda di rilevamento unitaria, e inserendo il censimento realizzato in quadri territoriali più ampi, che ne permettano il confronto con altri casi già analizzati.
    In secondo luogo, le ricerche dovranno prevedere l’approfondimento di aspetti specifici o di vicende particolari che risultino di particolare interesse e siano concordate con la direzione scientifica del progetto.
    I contributi dovranno prevedere, almeno per la parte quantitativa della ricerca, di svolgersi entro ambiti territoriali ampi, indicati in via esemplificativa in:
    a) nell’ambito delle regioni del Sud, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise;
    b) nell’ambito dell’Italia centrale, Lazio, Marche, Umbria e Toscana;
    c) nell’ambito delle regioni del Nord-Est, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige;
    d) nell’ambito delle regioni del Nord-Ovest, Lombardia, Piemonte, Liguria.
  1. Possono partecipare al presente bando ricercatori che alla data di scadenza non abbiano compiuto i 40 anni di età, siano in possesso di laurea magistrale in Storia, Scienze politiche, Giurisprudenza o affine. Titoli preferenziali sono: un percorso di studi orientato alla Storia contemporanea e il titolo di dottore di ricerca in discipline storiche, ove non diversamente motivato dalla commissione esaminatrice in sede di giudizio finale.
  1. I concorrenti dovranno presentare, unitamente alla domanda di ammissione al concorso, un dettagliato progetto di ricerca di circa diecimila battute, corrispondente alle tematiche di cui all’art. 4 e contenente adeguate indicazioni sulle fonti (con preventiva verifica della loro accessibilità), la bibliografia, le metodologie e gli obiettivi scientifici della ricerca, il collegamento con ricerche già note.
  1. La domanda di ammissione al concorso dovrà pervenire all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) entro le ore 12,00 del 22 aprile 2016 tramite posta certificata (insmli@pec.it). Nell’oggetto andrà indicato “Bando CAS”.
    Nella domanda l’aspirante dovrà indicare:
    a) nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, residenza e recapito telefonico;
    b) un docente o ricercatore di Università italiane o straniere che possa essere interpellato quale referee del candidato;
    c) il possesso dei requisiti richiesti dal bando.
    Alla domanda dovrà essere allegato il programma di ricerca come richiesto all’art. 6 e un circostanziato curriculum vitae redatto secondo il modello standard europeo (CVE).
  1. I vincitori dei contributi di ricerca verranno proclamati entro il 31 maggio 2016, a giudizio insindacabile della commissione esaminatrice, composta da Paolo Pezzino, Presidente, Enzo Fimiani, Gianluca Fulvetti, Toni Rovatti, Claudio Silingardi.

Per informazioni scrivere a straginazifasciste@gmail.com, inserendo nell’oggetto della mail la dicitura Bando CAS.