Banca dati del Partigianato meridionale in Piemonte
La ricerca sulla presenza dei Partigiani meridionali nella Resistenza piemontese, sostenuta dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, è giunta alla sua conclusione.
La ricerca ha prodotto una banca dati dedicata e ha permesso l’accurata revisione della Banca dati del partigianato piemontese che viene ripubblicata in una versione aggiornata, corretta e ampliata dall’inserimento dei Partigiani piemontesi che smobilitarono in Liguria e in Lombardia. Grazie a questo lavoro risultano essere 108.429 le schede individuali raccolte nella Banca dati (circa 18.000 in più rispetto al precedente Data base). I Partigiani di origine meridionale che hanno partecipato alla Resistenza piemontese sono 7.928 e per un centinaio di loro sono stati ricostruiti i percorsi biografici.
La ricerca restituisce così da un punto di vista qualitativo e quantitativo la partecipazione e i percorsi spesso drammatici di uomini e donne il cui apporto alla costruzione di un’Italia libera e democratica è stato a lungo poco riconosciuto. L’accurata revisione dei campi relativi alle province di provenienza e alle professioni ci consentono di riflettere su nuovi possibili percorsi di ricerca e nuove attività didattiche a partire dalle fonti.
Si tratta di un’iniziativa per il 70° anniversario della fondazione dell’Istituto.
Progetto scientifico: Claudio Dellavalle
Coordinamento scientifico e organizzativo: Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo
Progettazione base dati, progetto web e programmazione: Carlo Pischedda e Filippo Rocca
Hanno partecipato alla ricerca: Valentina Colombi, Cesare Panizza, Werther Spessa, Matteo Lovera, Elisa Malvestito, Valerio Pulga, Giulia Attanasio, Raffaele Pellegrino, Giuseppe Ferraro, Isabella Insolvibile, Aldo Borghesi, Alessia Maria Rapisarda
Segnalo l’inserimento tra i partigiani piemontesi di origine meridionale il nome di mio padre Aniello Coppola, vice-comandante 2 battaglione sabotatori, brigata Volante Silvio Loss, nome di battaglia Nino, n. tesserino di partigiano 229.
Gentilissimo,
Suo padre ha chiesto il riconoscimento partigiano? La banca dati censisce solo le pratiche del Ricompart.
Abbiamo comunque inoltrato all’Istituto piemontese, che ha effettuato la ricerca e cura il database.
Cordialmente
Dal momento che mio padre era già morto nel 1983 chiesi il riconoscimento di partigiano che ottenni su proposta del Ministro della
Difesa, on. Giovanni Spadolini sotto l’egida del Presidente della Repubblica on. Pertini (25 aprile 1984).
E’ sufficiente?
Grazie
Giovanni Coppola
Gentilissimo,
la banca dati raccoglie essenzialmente i dati inseriti nel fondo Ricompart, che conserva le richieste di riconoscimento fatte nell’immediato dopoguerra.
Per l’inserimento di suo padre provi a contattare l’istituto di Torino all’indirizzo archivio@istoreto.it.
Cordialmente