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Varallo, nella sede dell’Istituto, in via D’Adda, 6, sabato 7 luglio 2018 sarà inaugurata, alle ore 11, la mostra Alagna. 14 luglio 1944, dell’artista Attilio Forgioli, che espone dipinti e pastelli in ricordo degli 8 carabinieri e 8 partigiani fucilati ad Alagna nel 1944. La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta dal 7 luglio al 2 settembre (escluso il 15 agosto), nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30; sabato e domenica dalle 15 alle 18. Lunedì chiuso.

Inoltre, un’installazione di Attilio Forgioli sul tema sarà visitabile nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di Alagna dal 14 luglio al 2 settembre 2018.

L’iniziativa è promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia con il patrocinio di Consiglio regionale del Piemonte, Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Anpi Comitato provinciale di Vercelli, Provincia di Vercelli, Città di Varallo, Comune di Alagna.

Tal fu l’ora tragica di quel 14 luglio 1944 quando corse sangue quasi sulla soglia della Chiesa d’Alagna. Un quadro comunica sensazioni a chi lo guarda, ti stende la mano e ti accompagna all’origine, invitandoti ad assaporare il senso del presente e del futuro. Forgioli ha, nell’innato tratto artistico, la capacità del ricordo e, nell’espressività delle opere, l’invito alla memoria.

16 ragazzi, eroi, hanno sacrificato il bene della vita ai più nobili ideali di libertà, giustizia e democrazia, ponendo le basi che ci consentono, oggi, di vivere in pace in un Paese libero e democratico. Ricordiamoci però che “la libertà non è mai una conquista definitiva, è un bene prezioso che bisogna difendere giorno per giorno”.

Attilio Forgioli

Nasce a Salò nel 1933. Compie gli studi artistici presso l’Accademia di Brera a Milano, dove ha come insegnanti Funi e Reggiani e frequenta Olivieri, Pardi, Morlotti, Chighine, Marzulli, Romagnoni, Savinio, Guccione, Raciti, Plescan, Sarnari, Calabria.

Durante gli anni ottanta conosce Pino Mongello e Flaminio Gualdoni con i quali avvia l’attività della Civica Raccolta del Disegno di Salò. Nel 1978 partecipa alla Biennale di Venezia e alla Biennale di S. Paolo in Brasile e nel 1986 alla Quadriennale di Roma. Durante gli anni novanta viene presentato in due personali nelle Marche e a Treviso, organizzate rispettivamente dai critici Elena Pontiggia e Marco Goldin.

Tra le sue mostre più importanti si ricordano l’antologica presentata da Flaminio Gualdoni al Museo della Permanente di Milano (2003), la personale alla Galleria Guastalla di Milano (2006) presentata dal critico Claudio Cerritelli, e la mostra antologica di pastelli presentata da Sandro Parmiggiani a Palazzo Magnani a Reggio Emilia (2006). Nel 2007 si svolge un’importante personale presso il Grande Miglio in Castello a Brescia e un’altra alla Galleria Rafanelli di Genova. Nel 2008 Forgioli espone alla Casa del Mantegna a Mantova e nuovamente al Museo della Permanente di Milano con un omaggio in ricordo dell’amico pittore Lino Marzulli.

Ha esposto in Italia, in Francia, in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Svizzera, in Belgio, in Germania. Nella primavera del 2011 il CSAC “Centro Studi e Archivio della Comunicazione” dell’Università degli Studi di Parma, allestisce, presso il salone delle Scuderie di Palazzo Pilotta, un’importante mostra antologica a cura di Carlo Arturo Quintavalle (catalogo Electa), con 150 delle opere donate all’archivio. Sempre nel 2011, espone al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, presentato dal poeta Franco Loi. Attilio Forgioli alterna il suo lavoro di pittore tra gli studi di Milano e quello di Alagna, in Valsesia.