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Dopo aver esplorato le origini e gli sviluppi del razzismo in Italia, dalla formazione dei ghetti, alle leggi razziali, fino alle forme attuali di discriminazione, le Winter school di storia per adulti affrontano la seconda parola chiave per comprendere l’attualità: DEBITO

Un termine strettamente economico? Legato alla finanza attuale, al mercato globale, agli obblighi assunti dai Paesi verso le banche e le istituzioni internazionali? In parte, certo. Ma non solo. Perché dietro la parola “debito” si nascondono secoli di filosofia, cultura, mercato, sviluppo capitalistico e religione. E sono proprio queste radici che andremo ad analizzare nelle quattro lezioni affidate alla cura del professore Giuseppe De Luca, titolare della cattedra di Storia economica alla Statale di Milano. Due lezioni sono condotte da Antonio Zotti, docente alla Cattolica di Milano, che redige anche il report del corso. A chiudere il ciclo, il giornalista e storico Pierluigi Vercesi, del Corriere della Sera, autore di numerosi saggi di successo.

Date delle lezioni: 7, 14, 21 e 28 gennaio, dalle 18 alle 19,30, presso la Fondazione Aniasi/Circolo de Amicis, via De Amicis 17, Milano

 

Continua così, per il secondo anno consecutivo il ciclo d’incontri, organizzati a Milano dall’Istituto lombardo di storia contemporanea, patrocinato dalla rete degli Istituti della Resistenza e accreditato presso il Miur.

Il corso nasce dall’esigenza di offrire a un pubblico adulti un serio approfondimento storico sulle “parole”, ossia su temi tra i più usati e abusati nella comunicazione quotidiana (politica, mediatica, etc.). L’anno scorso ci siamo occupati di populismo, frontiere, profughi ed Europa. Nel 2018 siamo partiti con Razza, curata dal prof Marcello Flores.

Dopo Debito, a gennaio 2019, seguono Colpa, a febbraio, e Terrorismo, a marzo.

I corsi sono articolati in quattro lezioni aperte a tutti. Gli insegnanti possono iscriversi sulla piattaforma Sofia e utilizzare il bonus docenti. Ma soprattutto i soldi raccolti con le quote (35 euro a corso) permettono di pagare giovani ricercatori che conducono le due lezioni centrali e che scrivono poi una ricerca, che verrà messa online sui nostri siti.