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Condanna agli attacchi a Simon Levis Sullam

Giu 2, 2021 | Comunicati, In evidenza

Il CdA dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”. Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea, pur non condividendo il contenuto e il tono del post con il quale il prof. Simon Levis Sullam, docente associato di Storia Contemporanea all’Università di Venezia, ha condiviso il 28 maggio su Facebook la foto di altro autore, che già circolava sui social dal 26 maggio, nella quale in una imprecisata libreria Feltrinelli un cliente aveva capovolto, sulla bacheca nella quale erano esposte, le copie del volume biografico dell’on. Giorgia Meloni, esprime la propria condanna agli attacchi dei quali il professore è stato oggetto da parte di alcuni organi di stampa, anche attraverso fotomontaggi e travisando quanto avvenuto, e di esponenti della destra, che non si sono limitati a replicare a quello che potevano legittimamente considerare un’impropria espressione di dissenso politico, ma hanno chiamato in causa la qualità scientifica e l’operato didattico del professore, chiedendo al suo ateneo provvedimenti e al Ministero dell’istruzione la revoca da componente della commissione incaricata di rivedere la didattica della storia per le scuole, della quale fa parte  dal gennaio 2020.

Il CdA ritiene che quanto espresso da un docente universitario fuori delle aule universitarie non debba essere sanzionato dall’Università di appartenenza, a meno che non configuri ipotesi di reati sui quali comunque spetta alla magistratura eventualmente indagare, e plaude al comunicato della rettrice dell’Università Ca’ Foscari  nel quale,  “constatato con sconcerto il preoccupante accrescersi, in rete, di dichiarazioni e commenti ai limiti dell’odio in relazione alla vicenda del post del prof. Sullam (prontamente ritirato)” si augura “che si interrompa al più presto questa ignobile e allarmante catena di insulti e offese, a cui purtroppo sempre più spesso capita di assistere. L’odio non è tollerabile e l’Ateneo, pur ribadendo la propria estraneità all’iniziativa personale del prof. Sullam, condanna fermamente ogni forma di attacco, offesa o violenza a lui o a chiunque altro indirizzata”.

Allo stesso tempo Il CdA del Parri denuncia che queste campagne sempre più spesso coinvolgono docenti universitari, e si inseriscono in tentativi di intimidazione e di limitazioni da parte della politica sulla ricerca, trasferendo in sede legislativa, o addirittura penale, la verifica della correttezza interpretativa del lavoro degli storici.

Infine il CdA auspica che nell’utilizzo dei social si contemperi la libertà di espressione con il rispetto degli altri, e non si forniscano occasioni di intervento a chi vuole infiammare il dibattito per mero spirito ideologico distruttivo dell’avversario, politico o culturale che sia.

 

Milano,  1 giugno 2021