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12 – 19 marzo 1922 – Una settimana di ordinario squadrismo nella provincia di Reggio Emilia

Istoreco dedica i prossimi giorni a ricordare gli eventi del mese di marzo di cento anni fa, attraverso contributi ed approfondimenti, quando la nostra provincia venne sconvolta, in una sola settimana, da ben quattro omicidi fascistiArmando Taneggi di Puianello, Vincenzo Amadei di Brescello, Alfredo Incerti Rinaldi di Scandiano e Armando Arduini di Cadelbosco di Sopra.

Istoreco ha iniziato il proprio percorso con il progetto “Buco Nero: La violenza squadrista in provincia di Reggio Emilia, 1920-1925” a Correggio il 31 dicembre 2020, a cento anni di distanza dal primo assassinio fascista della nostra provincia, con l’evento dedicato alla memoria di Agostino Zaccarelli e Mario Gasparini.

Da quel momento lungo il 2021 Istoreco ha continuato ad analizzare e a ricordare, tappa per tappa, centenario per centenario, i diversi crimini di cui il fascismo si servì per stringere nella sua morsa anche la nostra provincia (Buco Nero Correggio – 31 dicembre 1920 / 2020 – A cento anni dall’assassinio di Mario Gasparini e Agostino  Zaccarelli).

Lungo il 2021 Istoreco ha svolto diverse iniziative per riportare alla luce, a un secolo di distanza, le prime violenze di cui si macchiò il fascismo: attacchi premeditati alle istituzioni del movimento operaio (Cooperative, Case del Popolo, Camere del Lavoro – Buco Nero Sant’Ilario – 27 febbraio 1921 – L’incendio della Cooperativa di Consumo di Sant’Ilario d’Enza)  sino agli assassini di militanti politici che, per primi, tentarono di fermare l’avanzata dello squadrismo (Buco Nero Luzzara – 5 maggio 1921 – Cm’en pipistrel fiundà – L’assassinio di Riccardo Siliprandi).

Un progetto pensato per scavare a fondo nella storia dell’antifascismo, per non dimenticare i suoi primi passi e allo stesso modo approfondire le origini del fascismo per capire meglio il contesto in cui scagliò il suo attacco contro partiti e organizzazioni, uomini, donne e idee.

Infatti nel 1921 lo squadrismo reggiano si rese responsabile di ben 9 omicidi, decine di assalti a camere del lavoro, case del popolo e cooperative, roghi di giornali e libri, bastonature, ferimenti e intimidazioni (Buco Nero Reggio Emilia – 8 aprile 1921 – La violenza squadrista a Reggio Emilia e l’assalto alla Camera del Lavoro).

Per il 2022 Istoreco continua il proprio progetto per approfondire vicende fondamentali che aiutano a comprendere il percorso che portò progressivamente il nostro paese alla dittatura fascista e quindi al pensiero unico, alle leggi razziste, alla guerra, alle stragi e alle deportazioni.