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Didattica della storia e consapevolezza di cittadinanza

Pubblicato il volume
Didattica della storia e consapevolezza di cittadinanza.
Riflessioni e proposte per il curricolo verticale e per la definizione delle competenze

Didattica della storia e consapevolezza di cittadinanza. Riflessioni e proposte per il curricolo verticale e per la definizione delle competenze [Milano, Ledizioni, 2021, pp. 614] è il volume a cura del Tavolo tecnico-scientifico della didattica della storia, condotto da Roberto Capuzzo e Simona Chinelli, e creato presso l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, che ha reperito i fondi per la pubblicazione.

Il volume costituisce l’esito di un’articolata operazione sperimentale di formazione regionale di un centinaio di insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado a partire dalla disciplina di Cittadinanza e Costituzione, ora confluita nell’Educazione civica.

Introdotto dalla prefazione di Augusta Celada, direttore generale dell’Usr, ha raccolto le relazioni del seminario iniziale tenute da Roberto Capuzzo, Ivo Mattozzi, Antonio Brusa e Maurizio Gusso, gli inquadramenti dei laboratori tenuti dai vari soggetti partecipanti al Tavolo fra il 2016 e il 2019 e, infine, le unità di apprendimento scaturite dalla sperimentazione degli insegnanti con le proprie classi, Uda che intendono essere modelli applicativi di orientamento didattico del lavoro effettuato soprattutto con le fonti documentali e che è stato presentato e vagliato da una giornata seminariale nell’aprile 2019.

La Rete Parri lombarda ha partecipato con Istituto nazionale, Istituto lombardo di storia contemporanea, Fondazione Isec, Istituto bergamasco per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Istituto mantovano di storia contemporanea e Istituto pavese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea.

I laboratori, progettati in proprio o condivisi con altri enti del Tavolo, sono stati dedicati in particolare al patrimonio archivistico e al periodo storico dalla prima guerra mondiale fino alla Ricostruzione del secondo dopoguerra.