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Il progetto | Archivio Digitale Parri

Il progetto

“E PLURIBUS UNUM”
L’archivio privato di Ferruccio Parri: disseminazioni fisiche, ricostruzione virtuale

In occasione del 70° della sua costituzione, l’Istituto nazionale Parri promuove – in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato – un progetto di valorizzazione dell’archivio personale del suo fondatore Ferruccio Parri.

La documentazione, alla morte dello statista, venne destinata dalla famiglia in parte all’Archivio Centrale dello Stato ed in parte all’Istituto nazionale. Un terzo nucleo di documentazione è stato recentemente acquisito dall’Istituto in concomitanza con il deposito in comodato d’uso del fondo Fiap (Federazione italiana delle associazioni partigiane).

Il progetto ha connotazione sperimentale in quanto mira a ricostituire virtualmente l’archivio privato di “Maurizio”, riunendo sulla carta i tre nuclei documentari esistenti. Grazie ad una campagna di digitalizzazione delle serie più significative l’utente avrà modo di consultare liberamente in rete le scansioni della documentazione inerente la Resistenza, l’esperienza di governo e l’attività politica di Parri nell’immediato dopoguerra. Una pubblicazione riunirà gli inventari dei tre corpus in cui è fisicamente suddiviso l’archivio personale di Parri.

Il progetto, nella sua complessità, si articola su più livelli.
Per la sua realizzazione completa si prevedono le seguenti attività:

1. Pubblicazione di un volume dedicato all’Archivio di Ferruccio Parri.

La pubblicazione riunisce i tre inventari della documentazione conservata presso l’Archivio centrale dello Stato e presso l’Istituto nazionale Parri di Milano, nel fondo Parri e nelle carte Parri aggregate al fondo Fiap. Tutta questa documentazione proviene da un archivio unitario, quello di Ferruccio Parri, che nel complesso riflette tutta la sua attività politica e culturale. Tale archivio, per le intenzioni dei familiari, risulta destinato per la parte più consistente all’Archivio centrale dello Stato (bb. 267) e per una parte, comunque cospicua (bb. 219), all’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia (ora Istituto nazionale Parri), anche se non risultano ancora completamente chiarite tutte le vicende che ne hanno segnato il percorso di tradizione.

Come sempre accade quando si separa la documentazione di un archivio, non sempre risultano comprensibili certe attribuzioni e, comunque, fascicoli che potrebbero appartenere all’una o all’altra parte si trovano in entrambi i complessi. Di qui, l’opportunità di redigere una pubblicazione che comprenda i tre inventari, con indice unificato e adeguate note introduttive.

La realizzazione della pubblicazione comporta una serie di operazioni:

  1. Riproduzione in OCR dell’Inventario dell’Archivio centrale dello Stato, che consta di 15 pagine introduttive e 268 di inventario.
  2. Ordinamento e inventariazione dei 3 scatoloni dell’archivio Parri rinvenuti nell’Archivio Fiap dell’Istituto nazionale Parri
  3. Revisione redazionale dei tre inventari, per l’uniformazione grafica delle segnature, delle descrizioni e delle date e unificazione degli indici con corretto rinvio a ciascun fondo
  4. Elaborazione delle note introduttive.
2. Riproduzione digitale e ricomposizione virtuale in unica sequenza di alcune serie.

Sono state individuate serie inerenti Resistenza, esperienza di governo e attività politica nell’immediato dopoguerra, la cui consultazione online risulterà adeguatamente valorizzata grazie alla ricomposizione virtuale della rispettiva sequenza originaria.

Si tratta delle seguenti serie:

  1. Antifascismo e Confino (ACS, bb. 17-18)
  2. Seconda guerra mondiale e guerra di Liberazione (ACS, bb. 19-20); Resistenza e Cvl (Ist. Parri, b. 1)
  3. Governo Parri (ACS, bb. 21-30); Presidenza del Consiglio dei ministri (Ist. Parri, bb. 1-2); documentazione inerente l’attività di governo in carte Parri, da ordinare (Ist. Parri, Fiap, bb. 6)
  4. Dalla fine del Governo Parri alla I Legislatura (ACS, bb. 31-36)
  5. Movimento federalista europeo, impegno europeo e Unità Popolare (ACS, per Mfe e impegno europeo bb. 54-66, fascc. 272-305; per l’Unità popolare, bb. 72-75; Ist. Parri, Mfe e Up, b. 3, fascc. 14-15; Attività europea bb. 30-31, fascc. 74-81).
  6. Processi e querele relative alla Resistenza 1946-1955 (ACS, bb. 67-70, fascc. 306-315; Ist. Parri, b. 36, fascc. 88-90)
  7. Corrispondenza di Parri (ACS, Carteggio Parri, bb. 207-226, fasc. 1.212 [oltre 50.000 lettere]; Ist. Parri, bb. 142-143 [1.312 carte]).

La realizzazione della riproduzione digitale in sequenze virtuali presuppone le seguenti operazioni, necessarie anche per la pubblicazione:

  1. Ordinamento e inventariazione dei 3 scatoloni dell’archivio Parri rinvenuti nell’Archivio Fiap dell’Istituto nazionale Parri
  2. Revisione redazionale dei tre inventari, per l’uniformazione grafica delle segnature, delle descrizioni e delle date; unificazione degli indici con corretto rinvio a ciascun fondo
  3. Ricostruzione logica in sequenze virtuali delle serie fisicamente collocate in tre fondi diversi
  4. Digitalizzazione dei documenti ACS e Ist. Parri: ACS: serie a), b), c), d), e), f), cc. 15.000; Ist. Parri: serie b), c), e), f), cc. 1.400; Ist. Parri, carte Parri aggregate a fondo Fiap: cc. 4.500. In particolare, sarà necessario individuare un file naming delle singole scansioni utile a connotare il documento su due livelli, inerenti tanto l’ordinamento fisico esistente quanto l’ordinamento originario.
  5. Progettazione e realizzazione di una banca dati archivistica, liberamente accessibile in rete, dove allocare le scansioni della documentazione selezionata. Tale strumento sarà formato da singole schede, contenenti descrizioni archivistiche e segnature inerenti il doppio ordinamento – fisico e logico – dei fascicoli (progettazione: 1 mese; implementazione: 2 mesi di lavoro).
  6. Implementazione della banca dati, ultima fase di lavoro (4 mesi di lavoro)

Uno specifico progetto merita la ricomposizione e digitalizzazione della serie g) Corrispondenza di Parri, in considerazione dell’alto numero di documenti da riprodurre (circa 52.000 cc.).

Una successiva fase del progetto prevede di individuare la documentazione inerente lo statista all’interno degli archivi storici degli enti presieduti da Parri. Attenzione particolare sarà dedicata agli archivi dei tre enti costituiti e a lungo presieduti da Parri al fine di preservare, in ambiti diversi, i valori della Resistenza nell’Italia del dopoguerra: Federazione italiana delle associazioni partigiane (Fiap); Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli); Fondazione solidarietà nazionale pro partigiani e vittime della guerra di liberazione (Fo.So.Na).

Al pari di quanto previsto per la documentazione archivistica si intende procedere alla ricostruzione logica della biblioteca privata di Ferruccio Parri, prevalentemente conservata nel fondo bibliografico Parri presso l’Istituto nazionale Parri (5.341 pezzi). In particolare, si prevede la cernita e la realizzazione di un catalogo virtuale della documentazione libraria (con specifica attenzione agli opuscoli) conservata nei fondi archivistici presso l’Istituto nazionale F. Parri e l’ACS.

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