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Singola violenza | Atlante delle violenze politiche

Sarzana, 21.07.1921

Autore della scheda: Marco Bernardi

STORIA

Dove: Sarzana, Sarzana (La Spezia (allora Genova), Liguria)

Quando: 21/07/1921

Descrizione sintetica: A seguito di una spedizione in Sarzana il 17 viene arrestato Renato Ricci dai carabinieri. I fascisti ne chiedono la liberazione ed esigono, attraverso una serie di altre richieste, che le forze dell'ordine non intervengano in una loro oprazione finalizzata a eliminare le forze antifasciste della città. Le richieste vengono però respinte, quindi i fascisti organizzano una spedizione composta da circa 500 squadristi guidati da Umberto Banchelli e Amerigo Dumini. Prima di dare l'assalto alla città, i fascisti si radunano nella sera del 20 a Marina di Carrara e di qua, passando per Ameglia (dove uccidono un contadino e perdono Augusto Bisagno e Amedeo Mariani), all'alba attaccano Sarzana. Qui però incontrano i carabinieri che, comandati dal capitano Guido Jurgens, li fronteggia impegnandoli in una sparatoria in cui perdono la vita il caporale Paolo Diana e i fascisti Michele Bellotto, Alcide Borghini, Rizieri Lombardini, Giuseppe Montemaggi, Vezio Parducci, Gastone Bartolini, Guido Lottini e Lorenzo Taddeucci (questi ultimi tre muoiono il giorno seguente in ospedale). La resistenza della forza pubblica getta nel panico i fascisti, abituati ad agire indisturbati nella zona: la numerosa squadra si ritira caoticamente. La ritirata diventa in breve una fuga scomposta perché i fascisti vengono assaliti dalla popolazione locale. In questi assalti vengono catturati e massacrati i fascisti Dante Bertozzi, Paolo Pelù e Arnaldo Puggelli. I fascisti riescono infine a fuggire con un treno speciale, ma lo scontro non si arresta: in una sparatoria dai finestrini del treno perdono la vita un casellante e il fascista Pietro Gattini. Nei giorni seguenti, per sfuggire all'arresto Amerigo Dumini fugge a Fiume. Il giorno seguente una squadra di circa 15 fascisti si reca nella località di Fossola (Massa Carrara) con una lista di persone da punire per la sconfitta. Viene csoì ferito un uomo e uccisi gli operai Cesare Chiappini e Pietro Piccinini, nonché il muratore Gino Colombini che, ferito, muore poco tempo dopo.

Violenza spontanea o premeditata: premeditata

Tipologia: contro persone

Individuale o di gruppo: di gruppo

Obiettivi: Tentatitivo di conquista della città.

VITTIME

Deceduti totali: 17

Nomi dei deceduti: Gastone Bartolini, Michele Bellotto, Dante Bertozzi, Augusto Bisagno, Alcide Borghini, Paolo Diana, Gattini Pietro, Rizieri Lombardini, Guido Lottini, Amedeo Mariani, Giuseppe Montemaggi, Vezio Parducci, Paolo Pelù, Arnaldo Puggelli, Lorenzo Taddeucci

Deceduti uomini: 17 ( 17 Senza identità)


Civili: 2
Carabinieri: 1
Paolo Diana

Fascisti: 14
Gastone Bartolini, Michele Bellotto, Dante Bertozzi, Augusto Bisagno, Alcide Borghini, Gattini Pietro, Rizieri Lombardini, Guido Lottini, Amedeo Mariani, Giuseppe Montemaggi, Vezio Parducci, Paolo Pelù, Arnaldo Puggelli, Lorenzo Taddeucci

RESPONSABILI

Responsabili della violenza: Fascisti

MEMORIE

Nessuna memoria presente per questo evento

STRUMENTI E FONTI

Bibliografia:
M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-19222, Feltrinelli, Milano 2019, p. 120-129.