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Dossier dell’Istituto

Una rete federativa per la cultura democratica e per la storia contemporanea

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50 anni di Irsifar
logoirsifarL’Irsifar, Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, compie cinquant’anni.
Il dossier ripercorre le prime tappe del cinquantennale percorso di vita dell’istituto, associato alla rete INSMLI.

Introduzione:

Intervento della direttrice dell'Istituto Annabella Gioia

Il 10 aprile 1964 nasceva l’Irsifar, l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza. Ricordarne il cinquantesimo anniversario è un’occasione di festa ma anche un modo per ripensare al passato, al suo percorso storico capace di dare valore e significato alle scelte del presente.

Alcuni mesi prima, l’11 novembre del 1963, Ferruccio Parri convocava storici e studiosi romani per dare vita all’Istituto, con una lettera attualmente conservata nell’archivio dello stesso Irsifar. Da allora è iniziata una storia ricca di attività, di iniziative e di impegno civile che hanno caratterizzato – senza interruzione di continuità – questi cinquant’anni e che rappresentano un patrimonio inestimabile per la città di Roma. Artefici ne sono stati i maggiori storici italiani, protagonisti importanti della storiografia contemporaneistica nelle sue più diverse ispirazioni: da Claudio Pavone a Renzo De Felice, da Alberto Acquarone a Giorgio Candeloro, Gastone Manacorda e Nino Valeri, da Alberto Monticone a Paolo Sylos Labini, Nicola Gallerano, Pietro Scoppola… E tanti, tanti altri.

Occorre ricordare che il primo impegno dell’Istituto fu quello di realizzare, proprio a partire dal 1964, un importante corso di perfezionamento per insegnanti, in collaborazione con il Centro didattico nazionale. “Gli ultimi cinquant’anni della storia d’Italia” era il titolo dato ad un programma denso di lezioni sui nodi problematici della storia contemporanea. I partecipanti erano tenuti a frequentare e sostenere un esame finale, con votazione in trentesimi, superato il quale veniva rilasciato un diploma. Erano gli anni in cui i programmi scolastici si fermavano alla Prima guerra mondiale e questo impegno per la formazione storica di docenti e studenti è rimasto sempre al centro dell’attività scientifica dell’Istituto. Un’attività che ha prodotto ricerche innovative sulla storia di Roma e del Lazio, sulla Resistenza, la storia dell’Italia repubblicana, sui temi dell’uso pubblico della storia e quelli della memoria. Inoltre pubblicazioni, mostre e iniziative pubbliche rappresentano un ricco patrimonio che viene lasciato come feconda eredità.

Il percorso di questi cinquant’anni va poi ricordato anche attraverso i luoghi, le sedi che hanno accolto l’Irsifar e che contribuiscono a ricostruirne la storia e la fisionomia: la prima sede è stata presso l’Associazione Italo-Svizzera nel Palazzetto Venezia; subito dopo, il 25 aprile 1964 (in occasione del ventennale della Resistenza), il Comune di Roma assegna all’istituto la palazzina “La Vignola”, nella piazza di Porta Capena situata proprio all’inizio della passeggiata archeologica. Qui l’Irsifar resta fino al 2006, quando entra a far parte della Casa della memoria e della storia (istituzione ideata e realizzata dal Comune di Roma), dove può svolgere le proprie attività e collaborare – insieme alle altre Associazioni aderenti – a rendere vivo questo spazio attraverso il lavoro di ricerca e di documentazione, l’attività didattica e la divulgazione storica.

Documenti:

1- Atto costitutivo dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, 10 aprile 1964, prima pagina

AttocostitutivoIrsifar

2- Convocazione del sindaco di Roma Americo Petrucci per il 24 aprile 1964, data della consegna ufficiale della Palazzina “La Vignola” all’Irsifar

consegnapalazzinaLaVignola

3- Fotografia d’epoca della Palazzina “La Vignola”

PalazzinaLaVignola, sede Irsifar

4- Attestato di frequenza e del superamento della prova di esame relativo al corso di perfezionamento su “Gli ultimi cinquant’anni della storia d’Italia”per insegnanti di scuola secondaria (maggio 1965)

Corso di perfezionamento per docenti9

5- 30 aprile 1966- Comunicato del Comitato direttivo dell’Irsifar di solidarietà al senatore Ferruccio Parri e di condanna degli episodi di violenza fascista all’Università di Roma. Tra i firmatari Gaetano Arfè, Renzo De Felice, Gastone Manacorda, Claudio Pavone.

ComunicatoIrsifar1966
Erich Priebke

A pochi giorni dal decesso di Erich Priebke (e con l’eco delle polemiche sulla destinazione della sua salma che non accenna ancora ad estinguersi), l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza (IRSIFAR) e l’INSMLI hanno deciso di pubblicare on line una serie di contributi/riflessioni sull’ex capitano delle SS, dal processo alla morte, con un ovvio sguardo sulla strage delle Fosse Ardeatine.

Uno sterminio eseguito con matita e taccuino di Umberto Gentiloni La Stampa,12 ottobre 2013

Nel processo a Erich Priebke di Annabella Gioia in Maria Teresa Regard-Autobiografia 1924-2000. Testimonianze e ricordi, pubblicato nell’Annale Irsifar, Milano, FrancoAngeli, 2010

Presentazione a “Priebke e il massacro della Ardeatine” di Anna Rossi Doria Priebke e il massacro della Ardeatine, [Roma], L’Unità e Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, stampa 1996

2002-2012: dieci anni difficli

In questo dossier si sono voluti segnalare, settore per settore, alcuni degli esiti delle attività di un decennio segnato, nella sua prima parte, dalle esigenze di assestamento in relazione alla novità iniziale, la privatizzazione, e dal nuovo statuto, e nella seconda, dal 2008 in poi, dalle crescenti difficoltà generate dalla crisi economica.

Tagli alla cultura 2011

In questa pagina è raccolta la documentazione relativa alle reazioni e alle proposte derivate dalla presentazione del Decreto sulla Finanziaria 2010. Si tratta di materiali prodotti da diversi soggetti: oltre agli organi dell’INSMLI da AICI, da Enti culturali diversi, dagli Istituti dell’INSMLI, da organi di stampa che possono risultare utili alla discussione in corso. Gli Istituti della rete che ritengono i materiali prodotti localmente di un qualche rilievo generale, li facciano arrivare all’indirizzo: redazione_insmli@insmli.it.
Alcuni Istituti (vedi Istoreto) hanno già collocato della documentazione in una pagina del proprio sito.

Rassegna stampa

L'Istituto nazionale e la rete degli istituti 2009-2010
Carteggio Perona-Vespa

Carteggio intercorso nel 2005 tra l’allora Direttore scientifico dell’INSMLI Prof. Gianni Perona e il giornalista e scrittore Bruno Vespa, in occasione della pubblicazione del volume di quest’ultimo “Vincitori e vinti” (Mondadori 2005)
“Bruno Vespa mi chiese alcune informazioni, che io giudicai mio dovere dare, come responsabile di un Istituto che ha funzioni pubbliche. Gran parte delle mie risposte furono poi, inopinatamente, pubblicate testualmente nel volume. Ma penso sia giusto che il pubblico dei ricercatori possa averne il testo integrale.”

Gianni Perona
(Direttore scientifico dell’INSMLI dal 2001 al 2011)

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