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Itinerario guidato nei luoghi della Resistenza e dell'antifascismo mestrino
MESTRE (VE)domenica 07 settembre 2014, ore 10:00
Le tappe dell’itinerario sono state individuate selezionando alcuni luoghi fisici teatro di avvenimenti significativi della Resistenza Mestrina e località in cui si trovano lapidi e monumenti che commemorano i protagonisti della Lotta di Librazione.
Antica Posta di Mestre, in Piazza XXVII Ottobre, sede durante il periodo 1943-45 della Questura Repubblicana. L’edificio fu teatro della prima azione compiuta nel territorio mestrino dal Battaglione “Felisati”, formazione garibaldina comandata da Erminio Ferretto, “Venezian”, e da Augusto Pettenò, “Grassi”. L’edificio fu fatto saltare con un ordigno esplosivo ad orologeria la sera del 15 novembre 1944; l’edificio rimase inagibile e furono feriti un custode ed un impiegato.
Sede del CLN Mestrino, in Galleria Matteotti presso lo studio dell’Avvocato Etelredo Agusson, Presidente dello stesso. Il Comitato stipulò il 28 aprile 1945 un accordo con il Comando Piazza tedesco, in cui si concordò il ritiro delle truppe che occupavano la città senza il brillamento delle mine che erano state poste in luoghi strategici di Mestre.
Casa del Fascio in pazza Ferretto, sede del Partito Fascista Repubblicano e, dall’estate del 1944, delle Brigate Nere di Mestre comandate dal Maggiore Aratano. Nelle camere di sicurezza vi furono imprigionati e torturati, dall’inverno 1945 alla Liberazione, numerosi membri della Resistenza mestrina.
Municipio di Mestre, in via Palazzo. Vi s’insediò il CLN il 28 aprile 1945 prendendo possesso della città prima dell’arrivo degli Alleati. Sulla facciata è stata posta una lapide in memoria di tutti i cittadini Mestrini che rimasero uccisi durante la Lotta di Liberazione.
Notizia inserita da: Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea