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Il Comune di Pioltello ricorda Fausto Cibra
PIOLTELLO (MI)sabato 22 giugno 2019, ore 10:30
Pioltello (MI), 22 giugno 2019. A cinque anni dall’iniziativa della Fondazione Memoria della Deportazione di intitolare la biblioteca del liceo Machiavelli di Pioltello «Alla memoria di / Fausto Cibra / (Spino d’Adda 1923 – Sondalo 1956) / antifascista / internato militare in Germania» (3 giugno 2014), accogliamo con piacere la pubblicazione del volume di Fiorenza Pistocchi, La memoria sospesa, dedicato proprio alla figura di Fausto Cibra, e pubblicato su iniziativa del Comune di Pioltello.
L’intestazione della biblioteca
Ricordiamo ancora quel 3 giugno 2014, quando alla presenza del prof. Massimo Castoldi, il partigiano Giacomo Cibra ha raccontato agli studenti del liceo la propria esperienza nella Resistenza e ha ricordato il fratello Fausto.
La rilevanza dell’incontro e l’importanza delle informazioni ritrovate ci aveva indotto a progettare un libro sulle vicende di questi due fratelli. Si è trattato di un caso significativo, nel quale è stata la didattica a suggerire la ricerca e non viceversa.
Fausto Cibra
Fausto Cibra soldato semplice di fanteria inizialmente nel 67° reggimento di Como, svolse la funzione di guardia costiera tra Ragusa, Spalato e Rodi. Fuggito dopo l’8 settembre, fu arrestato a Venezia e, poiché rifiutò di passare alla Repubblica di Salò, fu internato in Germania. Da Kattowitz, nella Polonia occupata, a Magdeburgo, da Magdeburgo a Kirschau, vicino al confine con la Cecoslovacchia, dove rimane fino a pochi mesi prima della fine della guerra, poi da Kirschau a una destinazione sconosciuta, dove fu liberato dall’esercito russo che stava avanzando. Gli stenti della vita nei campi di internamento ne minarono la salute. Morì dieci anni dopo la Liberazione, per un incidente, mentre si curava nel sanatorio di Sondalo.Giacomo Cibra
Suo fratello Giacomo Cibra fu un noto partigiano attivo nel territorio di Pioltello, ma anche a Milano. Era nato a Lodi il 25 luglio del 1926 e si è spento a Pioltello il 6 luglio 2014, all’età di 87 anni. Poco prima di morire ha partecipato con noi all’inaugurazione della stanza della memoria dedicata a suo fratello. Fece parte della 3ª GAP, fu compagno di Cesare Bescapè, partigiano di Pioltello, e dei partigiani che furono trucidati al Campo Giuriati a Milano il 2 febbraio 1945: Luigi Campegi, Venerino Mantovani, Vittorio Resti, Oliviero Volpones, Franco Mandelli. Quando la 3ª GAP, ormai decimata, terminò la sua attività, Giacomo, detto Nino, si aggregò all’11ª Brigata Matteotti, della quale divenne vice-comandante. La storia di Giacomo Cibra è in gran parte narrata nel libro I sbarbàa e i tosànn che fecero la Repubblica, Milano, Lupetti, 2006, curato dall’Associazione Oltrelepagine di Pioltello. Una sua testimonianza è anche in Io sono l’ultimo, Torino, Einaudi, 2012, curato da Stefano Faure, Andrea Liparoto e Giacomo Papi.Il lavoro degli studenti
Agli studenti della II E del liceo, allora guidata dalla prof. Laura Carchidi, era stato assegnato il compito a inizio anno, su programmazione del Collegio docenti, di avviare un lavoro di ricerca sulla Resistenza e sulla deportazione nel territorio di Pioltello; il lavoro è stato seguito dal prof. Castoldi, che ha fornito materiale didattico e consulenze. Gli studenti avevano elaborato un reading teatrale, che è stato particolarmente apprezzato, soprattutto per la correttezza delle fonti e per la partecipazione nell’interpretazione. Già allora è stata fondamentale la collaborazione di Fiorenza Pistocchi, che era stata, negli anni precedenti, assessore alla cultura del Comune di Pioltello. Tipologia: Eventi e News. Formazione. Istituti associati. Pubblicazioni.Notizia inserita da: Fondazione Memoria della deportazione archivio biblioteca "Pina e Aldo Ravelli"