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Antonio Raffaele Renda tra sindacalismo rivoluzionario, psicopedagogia e criticismo

Sabato 29 giugno 2024, ore 09:00
TAURIANOVA (RC)

Antonio Raffaele Renda tra sindacalismo rivoluzionario, psicopedagogia e criticismo

Nell’ambito della rassegna “Taurianova Legge”, inserita nel cartellone delle iniziative di “Taurianova Capitale del Libro 2024”, l’Istituto Ugo Arcuri di Cittanova organizza per sabato 29 giugno, presso i locali del Polo Sociale, il Convegno nazionale “Antonio Raffaele Renda tra sindacalismo rivoluzionario, psicopedagogia e criticismo”.

La giornata di studi dedicata al filosofo taurianovese, già docente a Napoli e preside della Facoltà di Filosofia dell’Università di Palermo, è organizzata dall’Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea in Provincia di Reggio Calabria che, nell’autunno scorso, con un progetto sostenuto dal Ministero della Cultura, ha riordinato il lascito librario di Renda al Comune di Taurianova nucleo centrale e storico della biblioteca comunale. Un lascito librario nel quale gli esperti dell’Istituto “Arcuri”, lavorando all’inventario, hanno segnalato volumi preziosi per contenuti e rarità. Al Convegno parteciperanno due filosofi italiani Piero Di Giovanni e Paolo De Lucia ordinari della disciplina nelle Università di Palermo e Genova. Nella prima sessione che avrà inizio alle ore 9:00, dopo i saluti istituzionali, lo storico Rocco Lentini, componente la Commissione didattica dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” e responsabile scientifico della catalogazione del fondo bibliotecario Antonio Renda, relazionerà sulla formazione giovanile del filosofo taurianovese con un intervento su “Antonio Raffaele Renda e il sindacalismo rivoluzionario”.

Seguirà la relazione, molto attesa, di Piero Di Giovanni, Ordinario di Storia della Filosofia nell’Università di Palermo, che seguirà un itinerario scientifico tra “Antonio Raffaele Renda e la tradizione neokantiana in Italia”. Il filosofo con i quattro volumi di Storia della filosofia, pubblicati dalla FrancoAngeli e diverse monografie dedicate a Marx, Nietzsche e Freud, ha elaborato un peculiare modello speculativo, definito “idealismo critico”, recuperando la tradizione sia dell’idealismo tedesco che del materialismo storico marxiano. Secondo il filosofo, se alla base del soggetto umano si riconosce la funzione critica della ragione, questa deve essere rivolta alla comprensione della realtà storica in tutte le sue dinamiche contraddittorie. La parte antimeridiana dell’iniziativa si concluderà con la comunicazione di Martino Pio Celea su “Antonio Raffaele Renda e la rivista “Il Pensiero Contemporaneo”. La seconda sessione avrà inizio alle ore 15:00 con la relazione di Paolo De Lucia ordinario di Storia della Filosofia Contemporanea all’Università di Genova che si richiama all’alto magistero di Michele Federico Sciacca, allievo di Renda, su “Antonio Raffaele Renda nel contesto della filosofia italiana del Novecento”. Seguirà la relazione di Nuccia Guerrisi, direttrice dell’Istituto “Arcuri”, che si è occupata a lungo di didattica, Resistenza e storia di genere. Il suo intervento, “Psicologia, scuola e pedagogia in Antonio Raffaele Renda”, offrirà lo sguardo lungo di Renda sui problemi pedagogici che hanno segnato, nello sviluppo della scuola e dell’educazione, i punti prioritari per il superamento delle condizioni di arretratezza del Mezzogiorno. Subito dopo la comunicazione di Claudia Foti su “La moda come fenomeno sociale e artistico: Fausto Squillace”. Squillace straordinario sociologo catanzarese, morto quarantenne, ha percorso con Renda passaggi significativi per la sistemazione della disciplina in Italia e in Europa. Durante l’evento intermezzi musicali curati dall’artista Simone Albanese.