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Libri fascisti per la scuola: il testo unico di Stato (1929-1943)

6 marzo
ex Sinagoga, via Giulio Rovighi, 57 Carpi

Libri fascisti per la scuola: il testo unico di Stato (1929-1943)

Mostra a cura di Tullio de Mauro, Nicola Tranfaglia e Alberto Monticone
Ricerche storiche e iconografiche Aldo Zambelloni
► orario 10:00 – 13:00 e 15.00 – 19.00
► ingresso gratuito, senza prenotazione
► accesso esclusivamente con green pass rafforzato


Per le scuole: visite gratuite alla mostra su prenotazione
► prenotazione obbligatoria tramite e-mail a info@fondazionefossoli.it, precisando scuola, docente referente, classe e numero di studenti coinvolti
► dal 7 marzo al 25 marzo 2022 dal lunedì al venerdì mattina: 1° turno ore 9.00 | 2° turno ore 11.00 (può accedere una sola classe per turno)
► accesso esclusivamente con green pass rafforzato.

L’istituzione del testo unico di stato per le scuole italiane costituì una tappa fondamentale per la creazione del consenso e dell’indottrinamento da parte del regime fascista: accadde il 7 gennaio 1929 con l’istituzione di una commissione nazionale di funzionari ed intellettuali asserviti al regime. Negli anni immediatamente precedenti erano state soppresse le libertà politiche e civili, eliminati i giornali di opposizione, dichiarati fuorilegge partiti e sindacati. Con la scelta del testo unico il fascismo poneva una pietra tombale sulla libertà di insegnamento e apprendimento nella scuola italiana.
La mostra 
Libri fascisti per la scuola: il testo unico di Stato (1929-1943) si propone di documentare come il regime fascista abbia usato il testo unico di stato, utilizzato da milioni di bambini nella scuola elementare, per un’opera di vera e propria educazione fascista fondata su alcuni capisaldi fondamentali: primo fra tutti il valore della guerra come strumento di espansione e di affermazione dell’Italia fascista e, insieme, il tema della discriminazione razziale divenuto gradualmente centrale per il regime.