Maschi si diventa? Storie della mascolinità tra fine 800 e oggi,
7 e 14 giugno, ore 21
Piazzale Inzani, Parma
Maschi si diventa?
Storie della mascolinità tra fine 800 e oggi
Martedì 7 giugno 2022, ore 21
Da fine Ottocento al fascismo
Racconti di Michela Cerocchi e Ilaria La Fata
Letture di Carlo Ferrari
Musiche di Francesco Pelosi
Martedì 14 giugno 2022, ore 21
Dal boom economico ad oggi
Racconti di Margherita Becchetti e Tifany Bernuzzi
Letture di Yele Canali Ferrari
Musiche di Emanuele Nidi
a cura di Centro studi movimenti, nell’ambito del progetto Open 4 con il sostengo di Comune di Parma – Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Casa delle donne Parma
Martedì 7 e 14 giugno alle ore 21, in piazzale Inzani il Centro studi movimenti metterà in scena Maschi si diventa? Storie della mascolinità tra fine 800 e oggi, due conferenze spettacolo che raccontano la storia della mascolinità dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, passando per alcuni momenti cruciali per la storia del Novecento e per la definizione di nuovi modi di essere uomini, come la Grande guerra, il fascismo, il boom economico e la stagione dei femminismi degli anni 70.
Perché raccontare in piazza una storia come questa? Innanzi tutto per osservare la storia del secolo scorso da un’ottica non neutra e abituarci a pensare che la neutralità dei punti di vista non esiste. Poi perché linguaggi, comportamenti, immaginari legati alla mascolinità, e soprattutto al legame tra il maschile e il potere, sono spesso stati pensati, descritti e sentiti come naturali, e quindi immodificabili, derivanti da un ordine sacro e intoccabile. E invece così come«donne si diventa», parafrasando Simone De Beauvoir, anche la mascolinità ha radici culturali, non naturali, e quindi modificabili.
La virilità non è sempre esistita e la sua nascita e affermazione può essere collocata in un tempo storico preciso, la società borghese di fine 800 . Cosa abbia significato essere maschi in questo momento verrà raccontato nella serata del 7 giugno da Michela Cerocchi e Ilaria La Fata che ripercorreranno non solo la nascita dell’idea di virilità ma anche la sua crisi di fronte alla modernizzazione e all’attivismo femminile di inizio secolo e la cristallizzazione in una mascolinità aggressiva, forte, guerriera, radicata nella società italiana dal fascismo.
Nella serata del 14 giugno, Margherita Becchetti e Tifany Bernuzzi racconteranno invece come le trasformazioni del boom economico abbiano reso anacronistico il virilismo tradizionale e come i femminismi degli anni settanta abbiano messo minato profondamente la mascolinità violenta e autoritaria che ha cresciuto e formato gli uomini del passato. E poi si approderà all’oggi: nuovi modelli maschili, nuove relazioni e una critica forte al binarismo, per un superamento di generi che,sempre più, soprattutto le nuove generazioni sentono come gabbie da cui fluidamente evadere.
Tutti questi racconti saranno intervallati da letture di Carlo Ferrari e Yele Canali Ferrari e dalle musiche di Francesco Pelosi e Emanuele Nidi.
Le serate sono curate dal Centro studi movimenti nell’ambito del progetto Open 4, sostenuto da Comune di Parma, finanziato dalla Regione Emilia Romagna e in collaborazione con la Casa delle donne di Parma.