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Terra d’esilio, terra d’asilo: gli ebrei in Sardegna

L’Istituto nazionale Ferruccio Parri patrocina l’evento

Terra d’esilio, terra d’asilo: gli ebrei in Sardegna

DA DOMENICA, 12 GIUGNO 2022 A MARTEDÌ, 14 GIUGNO 2022
AMMENTOS, ARCHIVIO MEMORIALE DELLA SARDEGNA

La presenza degli Ebrei in Sardegna è stata (ed è tuttora) oggetto di attente, articolate, complesse, e talvolta problematiche indagini archeologiche, storiche, archivistiche, antropologiche, che sembrano attestare una loro sostanzialmente pacifica coesistenza con i Sardi, “per i quali” secondo una affermazione di Gramsci, “gli ebrei erano uomini come tutti gli altri”, e con i quali dunque non era difficile stringere rapporti di amicizia e addirittura imparentarsi.

L’ Isola, considerata “terra d’esilio”, barbarica (abitata dai semiumani, feroci sardi Pelliti) e malsana, letale (per questa ragione l’imperatore Tiberio vi deportò 4000 giovani ebrei predestinati a morte certa), si rivela invece “terra d’asilo”, che garantiva ospitalità, sicurezza, benessere, e, quando utile o necessario, invisibilità. La presenza degli Ebrei in Sardegna, infatti, col passare del tempo, e certamente dopo il 1492, appare necessariamente sempre più elusiva, semi-leggendaria, congetturale (legata molto al “si dice”), ma le loro molteplici interazioni con la vita quotidiana, l’economia, la cultura, le tradizioni dei Sardi hanno tuttavia lasciato tracce, indizi, frammenti, che la “memoria sommersa dell’Isola” custodisce da sempre, fino ai nostri giorni.

Col Convegno si intende far riaffiorare queste tracce, mettere insieme gli indizi, dar valore ai frammenti, approfondire e ampliare il quadro delineato dalla macrostoria osservandolo dal punto di vista delle microstorie di cui Ammentos va alla ricerca.

Il Convegno intende pertanto porre, in un dialogo indispensabile col pensiero ebraico sui temi dell’esilio e dell’ospitalità, la questione delle reazioni (della resistenza?) dei Sardi alla propaganda antisemita, prima e dopo le leggi razziali del ’38, promuovendo la ricognizione, l’interpretazione e la divulgazione di fonti documentarie e testimonianze finora sconosciute o ignorate.