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L’Istituto sondriese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea ha recentemente acquisito e riordinato l’ “Archivio di Giulio Spini di Morbegno- SO” (approvato dalla Soprintendenza).

Dopo la presentazione alla stampa del 30 marzo scorso, l’Istituto sondriese e l’INSMLI ne pubblicano l’inventario on line, al link sottostante.

L’Archivio “Giulio Spini di Morbegno (SO)”, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia con decreto 51/2010 del 18 agosto 2010, è stato affidato in comodato d’uso dagli eredi all’Istituto Sondriese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.

Il corpus documentario è piuttosto consistente e comprende anche la documentazione del CLN di Morbegno, già donata all’Istituto sondriese nel 1984 – anno della sua fondazione – dallo stesso Giulio Spini, che ne fu cofondatore e Presidente fino al 1998.
Compongono l’archivio la numerosa corrispondenza, sia privata che politica, il materiale preparatorio di diversi studi editi e inediti, opuscoli e ritagli di giornali, documenti sul Movimento cooperativo cattolico  e sulla Democrazia Cristiana e materiale sull’emigrazione.
Sono presenti inoltre diversi numeri del giornale clandestino resistenziale “Rinascita”, fondato diretto e stampato da Spini a Campo Tartano, e 11 album fotografici che ritraggono la vita famigliare e pubblica di Giulio Spini.

Immagine tratta da http://www.cartedifamiglia.it/14-persone/63-giulio-spini: Spini e Vanoni all’Aprica nel 1948, dopo una riunione della Guardia di Finanza. In un appunto dattiloscritto dello stesso Spini si legge: “La foto ha la particolarità di cogliere Vanoni apertamente sorridente (ciò che gli capitava molto di rado)”