Abstracts della rivista
La strutturazione del commercio mondiale dell’alluminio Tecnologia, traders e cartelli (1886-1914) di Marco Bertilorenzi pubblicato su Italia Contemporanea n. 282 , dicembre 2016
Il mercato internazionale dell’alluminio rappresenta un caso particolare del fenomeno della "commoditisation" che ha preceduto la Grande Guerra. A differenza degli altri metalli non ferrosi, che l’uomo utilizzava da secoli, l’alluminio era un metallo nuovo, che derivava da innovazioni tecnologiche decisive. Da un lato, il suo mercato si sviluppò come precocemente globale, nonostante le imprese che investirono in questa produzione potessero contare su monopoli nazionali derivati dai brevetti produttivi. Dall’altro, l’alluminio sfuggì dal controllo degli attori che dominavano i mercati internazionali dei metalli non ferrosi. L’alluminio si sviluppò attraverso un sistema specifico che si articolò attraverso la struttura organizzativa di un cartello internazionale. Il vantaggio competitivo principale di questo metallo divenne la stabilità dei prezzi, distaccandosi dai modelli commerciali delle commodities in generale e degli altri metalli non ferrosi in particolare.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La strutturazione del commercio mondiale dell’alluminio Tecnologia, traders e cartelli (1886-1914)