Abstracts della rivista
Crisi sociale e cultura operaia nel Mezzogiorno. Dall’autunno caldo agli anni settanta di Gloria Chianese pubblicato su Italia Contemporanea n. 232 , settembre 2003
Il saggio propone una riflessione sugli elementi costitutivi della cultura operaia in alcune aziende meridionali a partecipazione statale, con particolare attenzione all’Italsider di Bagnoli. La grande fabbrica siderurgica si configura come un microcosmo in cui confluiscono diverse generazioni di lavoratori assunti, in momenti differenti, nel corso degli anni cinquanta e sessanta. L’autrice analizza i diversi saperi e le modalità di trasmissione intergenerazionale del patrimonio politico e sindacale. L’analisi si sofferma sulla stagione dell’"autunno caldo" e dei primi anni settanta. Nella grande azienda siderurgica minore è l’influenza della precarietà occupazionale, che invece informa di sé tutti gli altri segmenti di lavoratori dell’industria, e pertanto risulta possibile concentrarsi maggiormente sui problemi relativi all’organizzazione del lavoro. Tutto ciò costituisce una premessa per avviare il confronto con altri microcosmi operai, come l’Alfasud di Pomigliano d’Arco e il IV Centro siderurgico di Taranto, che hanno storie e identità molto diverse. Si tratta, in ogni caso, di una fase particolare nella storia dell’industria meridionale, a cui seguiranno ben presto processi di ristrutturazione e deindustrializzazione. Di qui l’importanza di non disperdere le ragioni di una cultura operaia che ha attraversato e caratterizzato alcune importanti realtà urbane del Mezzogiorno.