Abstracts della rivista
Una resistenza a metà. L'esperienza di opposizione antinazista dei Circoli friburghesi di Alessandra Secci pubblicato su Italia Contemporanea n. 211 , giugno 1998
Il presente saggio prende in analisi una delle esperienze più significative di opposizione ideologica al nazismo, quella dei cosiddetti Circoli friburghesi (Freiburger Kreise), i più ‘dotti’ tra i gruppi protagonisti del Widerstand, la Resistenza tedesca. Noti alla storiografia per le loro competenze in materia sia di economia — per aver tracciato i fondamenti dell’economia sociale di mercato nei loro programmi di ricostruzione per una Germania postnazista — sia di teologia — per aver contribuito alla politicizzazione del dissenso e dell’autodifesa dei protestanti riuniti nella Chiesa confessante —, i Circoli friburghesi sono qui visti come l’autentico trait d’union tra la resistenza che si rifaceva alla tradizione borghese e conservatrice e quella ispirata alla fede cristiana protestante. Partendo da una ricostruzione delle circostanze che hanno determinato la formazione dei circoli, al centro dell’analisi si pone un esteso memoriale che intendeva offrire un modello di organizzazione della società tedesca alternativo a quello nazista e che costituiva la summa di tutto quanto veniva pensato durante gli incontri segreti delle persone che ad essi appartenevano. Seguendo il Leitmotiv del memoriale, ci si confronta prima con una riflessione storica sulle cause del caos politico dell’era nazista, poi con l’enunciazione degli aspetti programmatici, rigorosamente improntati a quella che viene riconosciuta come l’autentica etica protestante, infine con proposte di soluzione della questione ebraica rivelatrici di un non sopito sentimento antisemita. Intento principale di quest’analisi, che si snoda attraverso la storia e l’opera dei Circoli friburghesi come oppositori del nazismo, è quello di offrire un contributo all’individuazione dei possibili limiti teorici e ideologici di un fenomeno destinato al fallimento pratico come quello del Widerstand.