Abstracts della rivista
Milano, fronte interno 1941-1943. Ebrei, antifascisti, clero e militari nelle segnalazioni dell'Uoc di Lucia Realini pubblicato su Italia Contemporanea n. 258 , marzo 2010
Il saggio esamina i documenti relativi a uno dei tre settori di attività, il P, dell’Ufficio organizzazione capillare (Uoc) di Milano, articolazione a livello provinciale dell’omonimo Servizio centrale istituito dal Direttorio del Pnf e in funzione dal 1941 al 1943, come strumento di controllo della popolazione. L’Uoc aveva lo scopo di raccogliere capillarmente informazioni sui comportamenti dei cittadini e lo spirito pubblico attraverso svariate organizzazioni radicate sul territorio, e di trasmetterle al prefetto che disponesse i necessari accertamenti e/o sollecitasse a chi di dovere gli opportuni provvedimenti. L’analisi dei documenti evidenzia come il settore P dell’Uoc, con le sue segnalazioni, volesse colpire a ogni costo le condizioni di vita e di lavoro degli ebrei, e come d’altra parte, dagli accertamenti disposti da prefetto, risultasse sempre che gli ebrei denunciati non avevano violato nessuna delle leggi razziali e nemmeno le norme antisemitiche introdotte successivamente. Prive di riscontri risultano essere anche le segnalazioni relative al clero, a cittadini cui si imputano "attività sovversive", ad alcuni militari. Va infine sottolineato che sia i carabinieri sia il questore, pur eseguendo le indagini di cui erano incaricati, tendevano nei loro rapporti a minimizzare i fatti segnalati.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Milano, fronte interno 1941-1943. Ebrei, antifascisti, clero e militari nelle segnalazioni dell’Uoc