Abstracts della rivista
Tecnologia e modelli di armamento (L'industria bellica nella storia d'Italia. Economia e tecnologia negli studi di Andrea Curami) di Andrea Curami pubblicato su Italia Contemporanea n. 261 , dicembre 2010
L’autore parte dalla confutazione della tesi secondo la quale la qualità dell’armamento può risultare il fattore decisivo per l’esito di un conflitto o anche semplicemente a livello tattico, sottolineando la complessità dei fattori che determinano il risultato di un confronto militare. Di conseguenza prende in considerazione i molteplici elementi che condizionano l’efficacia di un’arma: dalla sua disponibilità in quantità sufficiente, che coinvolge l’apparato produttivo, all’adeguato supporto logistico, alla disponibilità di personale addestrato per il suo impiego, alle condizioni contingenti di utilizzo. Successivamente esamina l’evoluzione degli armamenti destinati all’esercito e all’aeronautica italiana, tra gli anni trenta e il secondo conflitto mondiale, in rapporto alle realizzazioni dei principali paesi industriali. Se l’Italia alla vigilia del conflitto non aveva armamenti nettamente inferiori a quelli in dotazione alle altre forze armate, dopo il 1940 emergono l’incapacità di adattamento alle mutevoli esigenze della guerra e l’assenza di innovazione, a sua volta riflesso di una più generale mancata mobilitazione dell’industria nazionale in funzione della guerra. La disattenzione verso il progresso tecnologico risulta perciò elemento ben più decisivo, rispetto alla spesso asserita mancanza di materie prime, nell’inferiorità degli armamenti italiani.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Tecnologia e modelli di armamento