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Ferruccio Parri, la "legge truffa" e la nascita di Unità popolare 1952- 1953 di Roberto Colozza pubblicato su Italia Contemporanea n. 263 , giugno 2011

Il saggio ricostruisce le ragioni dell’uscita dal Partito repubblicano italiano (Pri) di Parri e il suo contributo alla creazione di Unità popolare (Up), cartello elettorale di ascendenza azionista che unì le ali sinistre del Pri e del Partito socialista democratico italiano (Psdi), staccatesi da questi partiti. La genesi di Up ha radici nel dibattito sulla legge elettorale presentata dal governo De Gasperi e promulgata nel marzo 1953. Detta dagli oppositori "legge truffa", essa sollevò profondi contrasti intorno ai connotati della democrazia pluralista e agli strumenti per difenderne l’integrità, in particolare nella "terza forza", l’area laica che operava per strutturare una proposta politica alternativa alla logica dei blocchi delineatasi a livello geopolitico. Anticomunismo e antifascismo polarizzarono il confronto. Pur avversando il sistema proporzionale vigente, Parri temeva che la legge favorisse l’avvento di un nuovo fascismo sotto vesti clericali, giacché garantiva un consistente premio alla coalizione che avesse ottenuto la maggioranza assoluta. Alle elezioni del giugno 1953 nessuna forza ebbe però la maggioranza assoluta, Up vinse la sua battaglia e avviò un’originale parabola politica di cui Parri sarebbe stato protagonista.

L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Ferruccio Parri, la legge truffa e la nascita di Unità popolare 1952- 1953


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