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Abstracts della rivista

Abstract del numero 277, aprile 2015
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  • Manfredi Alberti La disoccupazione delle donne nell’Italia liberale Realtà e rappresentazioni statistiche pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: La difficoltà di conoscere da un punto di vista qualitativo e quantitativo il lavoro delle donne diventa ancora maggiore quando si tratta di indagare il suo contraltare: la disoccupazione. Come gli studi di storia della statistica hanno mostrato, una preliminare riflessione critica sulle fonti quantitative a disposizione dello storico si fa particolarmente necessaria quando si tenta di ricostruire le caratteristiche del lavoro femminile. Adottando una prospettiva di storia di genere e mettendo in comunicazione la storia del lavoro con la storia della statistica, il saggio cerca di fornire un primo inquadramento delle caratteristiche e delle dimensioni della disoccupazione femminile nell’Italia liberale.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - La disoccupazione delle donne nell’Italia liberale Realtà e rappresentazioni statistiche


  • Francesca Fauri L’emigrazione italiana nell’Africa mediterranea 1876-1914 pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: Il saggio intende, da un lato, presentare una sintesi della letteratura relativa all’emigrazione italiana verso l’Africa mediterranea e, dall’altro, dare un contributo originale a livello quantitativo dei flussi migratori dalle province e dalle regioni italiane verso la Tunisia, l’Egitto e l’Algeria, le principali mete dell’emigrazione italiana in Africa. Perché gli italiani erano attratti in particolare dai paesi dell’Africa mediterranea? Le risposte possono essere rinvenute sia nella lunga storia delle relazioni tra ciascuno di questi tre paesi e l’Italia sia nelle opportunità economiche che essi offrivano. In termini economici, tra le ragioni della forza di attrazione dell’Africa vanno ricordate le seguenti: il modesto costo del viaggio, la distanza accettabile dai porti meridionali italiani, maggiori e migliori opportunità di lavoro in vari settori - sicuramente l’apertura di importanti cantieri di lavori pubblici fu un fattore chiave in tutti e tre i casi - e, da ultimo, non certo meno importante, la possibilità di diventare piccoli proprietari terrieri, specialmente in Tunisia.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - L’emigrazione italiana nell’Africa mediterranea 1876-1914


  • Pierluigi Pironti Grande guerra e Stato sociale in Italia Assistenza a invalidi e superstiti e sviluppo della legislazione sulle pensioni di guerra pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: Il saggio analizza l’evoluzione della legislazione italiana in favore delle vittime della Grande guerra a partire dalla legislazione prebellica e ripercorrendo lo sviluppo dell’intervento pubblico nel corso del conflitto e nei primi anni del dopoguerra. Si tratta di un tema particolarmente interessante per studiare la crescita dell’interventismo statale nella sfera dell’assistenza e previdenza sociale nella prima metà del Novecento, perché, come vari studi hanno dimostrato, la Grande guerra, durante la quale emersero nuovi ambiti di intervento, ebbe un’importanza primaria in quanto fase di accelerazione dei processi di crescita del ruolo dello Stato nelle politiche sociali. Anche nel caso italiano, la questione delle vittime di guerra portò a un frenetico interventismo statale (si calcolano circa 40 misure fra il 1915 e il 1918), accompagnato da un serrato dibattito politico fra i sostenitori di uno Stato interventista nel campo sociale e i difensori delle tradizionali autonomie di una società di stampo liberale.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Grande guerra e Stato sociale in Italia Assistenza a invalidi e superstiti e sviluppo della legislazione sulle pensioni di guerra


  • Enrica Asquer Famiglie e culture del consumo domestico dagli anni settanta a oggi Spunti per una riflessione pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: Il contributo si pone l’obiettivo di aprire una riflessione su un campo d’indagine sinora pressoché totalmente inesplorato, il consumo domestico delle famiglie italiane dagli anni settanta a oggi, offrendo una panoramica di alcuni dei percorsi di ricerca che possono svilupparsi attorno a questo tema. Oltre a fornire un quadro complessivo sull’andamento dei consumi domestici nei decenni più recenti della storia repubblicana, il saggio si concentra sulla stretta relazione tra spazio domestico e storia delle famiglie, indagando tre principali aspetti di cui evidenzia elementi di continuità e dinamismo: il ruolo della proprietà privata della casa nei comportamenti patrimoniali e nell’immaginario collettivo degli italiani; le trasformazioni delle famiglie italiane nei decenni più recenti della storia repubblicana, tra processi migratori, ridefinizione globale del lavoro di cura, conflitti generazionali e di genere; le culture domestiche dei ceti medi, attraverso gli anni della contestazione e il nuovo "miracolo" degli anni ottanta.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Famiglie e culture del consumo domestico dagli anni settanta a oggi Spunti per una riflessione


  • Philip Cooke Passato, presente e futuro della storiografia sulla Resistenza italiana pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: Philip Cooke (Passato, presente e futuro della storiografia sulla Resistenza italiana) fa il punto sulla ricerca scientifica sulla Resistenza e ne individua possibili future direzioni a partire dal fulcro interpretativo del volume di Claudio Pavone, Una guerra civile: le "tre guerre". Se gli studi sulla guerra di liberazione, da sempre privilegiati dalla storiografia, si sono arricchiti del filone di ricerca sui massacri, che ha permesso una diversa comprensione del 1943- 1945 formulando il concetto di "guerra ai civili", occorrerebbe invece approfondire il tema della "guerra civile" e della "guerra di classe", sinora trascurate, avviando ricerche sulle percezioni e le condizioni dei soggetti non direttamente coinvolti dalla guerra civile per fornire un quadro più dettagliato della storia sociale dell’Italia nel conflitto. Inoltre, l’estensione della cronologia del periodo resistenziale oltre il 25 aprile, fatta propria dagli studi sulla violenza postbellica e sulla memoria, dovrebbe sollecitare lavori che ricostruiscano il lascito della Resistenza anche a livello internazionale.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Passato, presente e futuro della storiografia sulla Resistenza italiana


  • Luca Baldissara Ripensando la storia della Resistenza pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract: Luca Baldissara (Ripensando la storia della Resistenza) ripercorre gli studi sul 1943-1945 e ne individua fasi e rilevanze, segnate dal nesso tra dimensione storiografica e civile: il periodo 1945-1975, caratterizzato da ricerche sostenute dalla domanda su quanto dei programmi e delle aspirazioni del Quarantacinque si fosse tradotto in realtà nel dopoguerra; i vent’anni successivi, in cui la Resistenza pare sul punto di essere riconosciuta come l’esperienza di riferimento per il paese e si sviluppa un’intensa attività di ricerca e ampliamento del campo di studi. In prossimità del Cinquantesimo, se con la "seconda repubblica" si assiste a una revisione del discorso pubblico sulla Resistenza, fondata sul "paradigma vittimario" e su una memoria dell’antifascismo in termini di antitotalitarismo postcomunista, nuovi lavori allargano invece la prospettiva di indagine dai combattenti ai civili, individuando una specifica forma di controguerriglia e di governo del territorio dell’occupante, la "guerra ai civili", che modifica il tradizionale contesto della resistenza partigiana. L’autore indica per il futuro la necessità di sviluppare, tra gli altri, tre indirizzi di ricerca: sui percorsi di esperienza che nei mesi e negli anni precedenti al 1943 portano i singoli alla decisione di combattere; sulla conduzione della guerra che incuba nella popolazione un’estesa "resistenza alla guerra"; sulle zone rimaste in ombra della guerra partigiana.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni - Ripensando la storia della Resistenza







  • M. Elisabetta Tonizzi Davide Tabor, Il cerchio della politica. Notabili, attivisti e deputati a Torino tra '800 e '900 pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract:

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  • Laura Di Fabio Giovanni Mario Ceci, Il terrorismo italiano. Storia di un dibattito pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract:

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  • Paola Stelliferi William Gambetta, I muri del lungo '68. Manifesti e comunicazione politica in Italia pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract:

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  • Diego Gavini Giovanni Fiandaca, Salvatore Lupo, La mafia non ha vinto. Il labirinto della trattativa pubblicato sul numero 277 di Italia contemporanea, aprile 2015 Abstract:

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