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Abstracts della rivista

Abstract del numero 286, aprile 2018
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  • Daniela Adorni, Stefano Magagnoli La cucina italiana. Modelli di femminilità fascista pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: "Non esistono, dunque, soltanto una fisiologia, una estetica e una dinamica: esiste anche una politica della cucina; una politica sociale ed economica". Così recitava il Programma, a firma del direttore Umberto Notari, apparso sul primo numero de "La cucina italiana". Ma esisteva anche una politica di genere della cucina. E del suo mutare nel corso del tempo, la rivista milanese dà fedele testimonianza, restituendo, accanto alle ricette, le ambiguità del fascismo nei confronti della donna. Allo stesso tempo, dalle rubriche filtrano modelli familiari, culture del corpo e gerarchie sociali, lasciando tuttavia intravedere la pervasività delle pratiche femminili del "familismo oppositivo" I graduali mutamenti che nel primo decennio accompagnano le due direzioni, ambedue al femminile, consentono poi di riflettere sull’esistenza e sui contenuti di un "femminismo fascista". Non è possibile ragionare sulla reale identità delle lettrici. Non bastano le poche righe - selezionate dalla redazione! - delle rubriche della "Piccola posta" o de "La collaborazione delle abbonate" o di "Corrispondenza tra le abbonate" per tratteggiarne un quadro esaustivo, né per dare conto del loro pensiero e delle eventuali forme di "resistenza" o negoziazione rispetto alle ambiguità del modello fascista. Tutt’al più è possibile intuire quale fosse la "lettrice modello" immaginata dal periodico o provare a tracciare un profilo delle lettrici attraverso i pochi dati offerti dalle lettere inviate. Questo articolo è la prima formalizzazione di un percorso di ricerca più ampio in via di trasformazione in un lavoro monografico che permetterà una migliore valorizzare delle fonti.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La cucina italiana. Modelli di femminilità fascista


  • Manoela Patti Palermo e la guerra (1940-1943) pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: Gli anni della Seconda guerra mondiale in Sicilia sono al centro di numerosi studi. La questione però è stata quasi sempre affrontata a partire dalla cesura fondamentale dello sbarco alleato del luglio 1943. Invece, è poco indagato - se si esclude il tema dei bombardamenti - il periodo della guerra fascista, cruciale per comprendere le ragioni del crollo del fronte interno nel 1943. Il saggio si propone allora di inquadrare i temi e i problemi che emergono tra il 1940 e il 1943. Punto d’osservazione privilegiato sarà Palermo. La città, periferia della nazione fascista in guerra, fu infatti, in un crescendo che raggiunse il culmine nella primavera del 1943, una tra le città italiane maggiormente investite dall’urto della guerra totale. Tenendo conto dei diversi attori e nodi interpretativi che la mobilitazione bellica chiama in causa, si indagheranno il vissuto della popolazione e il ruolo del regime, dei suoi apparati e della classe dirigente che lo rappresentava nella congiuntura bellica, focalizzandosi in particolare sulle scelte operate a livello centrale e locale, e sulle risorse messe in campo dalle istituzioni locali per far fronte alla crisi.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Palermo e la guerra (1940-1943)


  • Irene Bolzon, Fabio Verardo Le stragi naziste e fasciste in Friuli (1943-1945). Una lettura critica tra bilanci e nuove prospettive di ricerca pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: Durante l’occupazione nazista (1943-1945) il Friuli venne inglobato all’interno dell’Operationszone Adriatisches Küstenland (Ozak). Il contributo propone un aggiornamento di respiro regionale sulle violenze commesse in Friuli alla luce dei dati emersi nell’ambito del progetto nazionale Per un Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia. L’analisi del caso friulano, isolato rispetto agli altri territori dell’Ozak, permette di indagare le dinamiche peculiari di un territorio collocato in una posizione strategica rispetto al settore nord-est dell’Italia occupata. Interessata da un’attività stragista consistente a partire dall’estate del 1944, la regione si caratterizza per forme di violenza diffuse e capillari, indirizzate con particolare brutalità contro partigiani e civili considerati in collegamento con la Resistenza, secondo modalità però discontinue rispetto a quelle adottate in Istria o in prossimità della linea del fonte.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Le stragi naziste e fasciste in Friuli (1943-1945). Una lettura critica tra bilanci e nuove prospettive di ricerca


  • Irene Piazzoni Rileggere la tradizione. Collane di cultura politica a Roma tra 1944 e 1946 pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: Dopo la liberazione, nella intensa fase di transizione tra fascismo e democrazia, a Roma si moltiplicarono le collane di saggistica politica, tutte dovute a piccoli editori e tutte nel segno di un limpido antifascismo. Di particolare interesse furono quelle - come "Pensiero politico italiano" di Sestante, "Politica" di Capriotti, "Saggi" di Atlantica - che proposero classici del pensiero politico italiano ed europeo, da Balbo a Cattaneo, da Montanelli a Minghetti, e poi Constant, De Staël, Saint-Simon, Proudhon. Dai titoli e dalle introduzioni ai testi, firmate da storici, giuristi e intellettuali impegnati nel rinnovamento politico e civile dell’Italia del tempo, si evince il ventaglio di interessi che queste iniziative dispiegavano e il significato della ripresa dei classici del liberalismo, che ponevano questioni quanto mai attuali e costituivano non solo riferimenti ideali ma anche occasione di riflessione sui nodi del passato e del presente.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Rileggere la tradizione. Collane di cultura politica a Roma tra 1944 e 1946


  • Omar Salani Favaro Teoria e pratica della formazione dei capi intermedi negli anni del miracolo economico: la Montecatini a Ferrara pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: Il contributo presenta le modalità con cui, negli anni Cinquanta, la Montecatini applicò le nuove tecniche per la formazione dei capi intermedi importate dagli Stati Uniti (il Training Within Industry). Dopo l’esposizione degli adattamenti che l’impresa milanese apportò, viene analizzato il case study del primo petrolchimico italiano costruito nel 1950 a Ferrara. Questo caso dimostra che non si trattò di una semplice importazione meccanica dei metodi americani, ma che la Montecatini fu in grado di muoversi cautamente e di modificare, in base alle sue esigenze, le teorie originarie. Proprio la formazione dei capi intermedi permise alla Montecatini di costruirsi un sistema di consenso che durò per molti anni. L’articolo si concludecon la messa in evidenza dei cambiamenti che già affioravano all’inizio degli anni Sessanta.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Teoria e pratica della formazione dei capi intermedi negli anni del miracolo economico: la Montecatini a Ferrara



  • Gianluca Scroccu Tra inclusione e contrapposizione: il cammino accidentato dell’Italia repubblicana 1946-2013 pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: La nota analizza il saggio di Paolo Soddu "La via italiana alla democrazia. Storia della Repubblica 1946-2013" e rilegge, in riferimento anche alla recente storiografia, le caratteristiche principali della storia dell’Italia repubblicana dal 1946 alle elezioni politiche del 2013.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Tra inclusione e contrapposizione: il cammino accidentato dell’Italia repubblicana 1946-2013


  • Andrea Riccardi La Repubblica degli italiani pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: La nota discute il recente volume di Agostino Giovagnoli dedicato alla "Repubblica degli italiani".

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La Repubblica degli italiani


  • Leonardo Rapone L’enigma plebiscitario pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: La nota discute il recente volume di Enzo Fimiani sui plebisciti come strumento della politica contemporanea, un lavoro che si presenta come il compimento di un ventennio di ricerche da parte dell’autore sull’argomento. Il volume propone un’analisi comparativa, su scala europea, del ricorso ai plebisciti dalla fine del Settecento a tutto il Novecento, tanto in regimi autoritari e totalitari quanto in contesti democratici e pluralistici.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – L’enigma plebiscitario


  • Fabio De Ninno "Il mare nella storia". E quali riflessioni ci offre sull’Italia contemporanea pubblicato sul numero 286 di Italia contemporanea, aprile 2018 Abstract: L’articolo analizza il recente volume "The Sea in History. The Modern World", frutto di un progetto di ricerca internazionale, discutendone gli spunti storiografici in relazione allo sviluppo della storia marittima e navale internazionali, con una particolare attenzione alla presenza dell’Italia contemporanea e allo sviluppo degli studi marittimo-navali su di essa.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – "Il mare nella storia". E quali riflessioni ci offre sull’Italia contemporanea






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