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Abstracts della rivista

Abstract del numero 304, aprile 2024
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  • Jacopo Pili Il dialogo tra Vaticano e Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla questione dei prigionieri di guerra (1939-1944) pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: La Convenzione di Ginevra del 1929 pose la Santa Sede in una posizione di svantaggio rispetto alla Croce Rossa sul tema del soccorso ai prigionieri di guerra, e il tentativo della diplomazia umanitaria del Vaticano di ottenere il riconoscimento dell’attività del proprio Servizio Informazioni da parte dei paesi belligeranti durante la Seconda guerra mondiale fu visto con sospetto dal Comitato Internazionale e da alcune società nazionali della Croce Rossa. I tentativi di stabilire una collaborazione fra Croce Rossa e il Vaticano sul tema dei prigionieri di guerra furono indeboliti da questa competizione e da una generale sducia reciproca: se il Cicr riteneva che la Santa Sede dovesse limitare la propria azione al sostegno spirituale, quest’ultima guardava a volte con sospetto l’organizzazione ginevrina. Nonostante questo, forme di collaborazione emersero gradualmente con proseguire del conitto e all’allargarsi dell’emergenza umanitaria, ponendo le basi per il futuro rapporto fra i due attori umanitari.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il dialogo tra Vaticano e Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla questione dei prigionieri di guerra (1939-1944)


  • David Bernardini Il progresso in soffitta: l’ecologismo di destra di "Dimensione ambiente" e dei Gruppi di ricerca ecologica (1977-1981) pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Il rapporto tra ecologismo e neofascismo è rimasto finora sostanzialmente ai margini della storiografia nonostante l’interesse del dibattito scientifico internazionale verso il cosiddetto “ecofascismo”. Questo articolo intende prendere in esame il peculiare atteggiamento nei confronti della questione ecologica assunto tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta da un’area del Movimento sociale italiano che faceva riferimento a Pino Rauti e che si coagulò intorno al Centro (poi Istituto) di ricerca Bio-politica, alla prima serie della rivista “Dimensione ambiente” (1977-1978) e ai Gruppi di ricerca ecologica. Il termine ad quem è stato identificato nel 1981, momento in cui i Gre lanciarono il loro “Manifesto ecologico” mentre si esauriva la prima ondata di mobilitazioni ambientaliste.;

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il progresso in soffitta: l’ecologismo di destra di "Dimensione ambiente" e dei Gruppi di ricerca ecologica (1977-1981)


  • Roberto Tesei I comunisti italiani nella crisi nucleare di Cernobyl': tra industrialismo e spinte ambientaliste pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Nel Pen del 1985 l’Italia ribadiva il suo impegno per la costruzione di nuove centrali nucleari, con la priorità di ridurre l’incidenza sulla “bolletta energetica” delle fonti fossili d’importazione. Il disastro che si verificò nella centrale nucleare di Cernobyl' il 26 aprile 1986 ebbe, oltre che un impatto ambientale catastrofico, un effetto negativo sull’opinione pubblica nei confronti dell’atomo civile. Il paper inquadra l’evoluzione del dibattito sull’energia nucleare e sull’ambiente avvenuto nel Pci, nel solco degli eventi dell’86 e le sue successive evoluzioni. Infatti, alle soglie dei referendum del 1987, la tradizionale linea “industrialista”, fino a poco prima maggioritaria, veniva scalzata dalle nuove posizioni ambientaliste, portate avanti dai movimenti e, in particolare, dai giovani della Fgci. Cernobyl', nel caso comunista, fu un crocevia, un prima e soprattutto un dopo rispetto a una maturazione in senso ecologista delle proprie linee politiche, in termini di politiche per l’ambiente, energia, limiti dello sviluppo.;

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – I comunisti italiani nella crisi nucleare di Cernobyl': tra industrialismo e spinte ambientaliste


  • Ciro Dovizio Tra continuità e innovazione. L’ascesa della Lega Lombarda-Lega Nord attraverso le carte del suo archivio politico (1984-1992) pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: L’articolo si propone di rileggere l’affermazione della Lega Lombarda-Lega Nord nel sistema politico italiano, indagandone i processi di sviluppo ideologico e organizzativo dalle origini alle soglie di Tangentopoli (1984-92). Attraverso l’analisi di una molteplicità di fonti (documenti d’archivio inediti, articoli del giornale di partito “Lombardia autonomista” e della stampa coeva, autorappresentazioni di leader leghisti e letteratura secondaria) si evidenzia come sotto la leadership di Umberto Bossi la Lega Lombarda prima e la Lega Nord poi abbiano posto al servizio di una proposta politica e di una comunicazione innovative lo strumento più tradizionale della democrazia italiana, ovvero il partito. Si rileva dunque l’intrecciarsi nell’azione politica della Lega di innovazione e continuità, di messa in discussione radicale di temi, linguaggio e schieramenti della “prima” Repubblica, attraverso una linea regionalista-federalista e di critica al centralismo statale, e di costruzione di una macchina politica molto simile ai partiti tradizionali per spirito militante e ideologico, organizzazione, insediamento sociale, supporto di associazioni ed enti collaterali.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Tra continuità e innovazione. L’ascesa della Lega Lombarda-Lega Nord attraverso le carte del suo archivio politico (1984-1992)


  • Enrica Asquer Il caso Blinderman. Naturalizzazione, revoca della cittadinanza e antisemitismo nell’Italia fascista pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Attraverso l’analisi in profondità di un dossier di accertamento razziale e contestazione di una misura di revoca della cittadinanza, individuato nel fondo Demorazza (Archivio centrale dello Stato), questo articolo si propone di ripercorrere l’intera dinamica della naturalizzazione e denaturalizzazione di un “apolide” (prima ex-russo e poi ex-italiano) di origine ebraica nell’Italia fascista, facendo perno sulle azioni e sulle risorse che egli stesso mobilitò per costruire e adattare di volta in volta la sua identità pubblica ai criteri delle autorità. Con ciò, l’articolo punta a offrire una prima ricostruzione delle politiche di denaturalizzazione fascista e a evidenziare la relazione che esiste tra la vicenda innescata dalla misura antisemita di revoca della cittadinanza e il precedente processo di naturalizzazione che, come nella gran parte dei casi di revoca per effetto della legislazione antisemita, si svolse egualmente sotto il regime fascista, ma in una fase precedente la svolta del 1936-1938. L’articolo si interroga, dunque, in una prospettiva dal basso, sulle continuità e le discontinuità rappresentate dal fascismo e, in particolare, dalla politica antisemita fascista in materia di cittadinanza, articolando così il nesso tra “razza” e “naturalità”.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il caso Blinderman. Naturalizzazione, revoca della cittadinanza e antisemitismo nell’Italia fascista



  • David Bidussa Santa Sede, guerra e Shoah. Nuove domande e questioni aperte pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Le due recenti monografie — rispettivamente di David I. Kertzer e di Andrea Riccardi — sul pontificato di Pio XII nel tempo della Seconda guerra mondiale, pongono molte domande anche se di natura diversa: più assertive quelle proposte dallo storico americano. Più inquiete e storiograficamente generative quelle di Andrea Riccardi. Il tema non è più solo che cosa possa rivelare la nuova documentazione desecretata dal marzo 2020, ma soprattutto la capacità della storiografia di interrogare quei documenti, collegarli, e delineare nuove piste di ricerca.;

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Santa Sede, guerra e Shoah. Nuove domande e questioni aperte


  • Raffaella Perin Note a margine di un libro recente: La guerra del silenzio. Pio XII, il nazismo, gli ebrei di Andrea Riccardi pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: La nota presenta alcuni spunti di riflessione a partire dal libro di Andrea Riccardi, La guerra del silenzio, pubblicato in seguito all’apertura agli studiosi dei fondi relativi al pontificato di Pio XII conservati presso gli archivi vaticani. Oltre a illustrare i nuovi apporti conoscitivi sulla posizione della Santa Sede e della Chiesa cattolica durante la Seconda guerra mondiale, la nota discute criticamente alcuni nodi storiografici e aspetti interpretativi come i silenzi del papa, la mancata condanna delle violenze perpetrate dai nazisti, il ruolo diplomatico del Vaticano.;

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Note a margine di un libro recente: La guerra del silenzio. Pio XII, il nazismo, gli ebrei di Andrea Riccardi


  • Gabriele Rigano Pio XII, la guerra e i silenzi in un libro di David I. Kertzer pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: La vicenda dei silenzi di Pio XII ha sempre suscitato molte polemiche che vanno al di là della storiografia. L’apertura degli archivi del pontificato di Pio XII in Vaticano nel marzo 2020, pur molto tardiva, apre la possibilità che gli storici tornino a confrontarsi sui documenti. Alcune recenti pubblicazioni hanno cominciato a confrontarsi con la nuova documentazione, come quella di David Kertzer, “Un papa in guerra”. Il libro ha diversi limiti a causa della parzialità della ricostruzione, della scarsa conoscenza della bibliografia sull’argomento e della mancanza di una prospettiva di lungo periodo che inserisca la vicenda di Pio XII nella storia della chiesa e che si confronti con i grandi nodi storiografici della storia del cristianesimo tra Otto e Novecento. Tutto questo rende il libro superficiale, senza possibilità di uscire dalla sterile polemica tra accusatori e apologeti.;

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Pio XII, la guerra e i silenzi in un libro di David I. Kertzer


  • Alessio Gagliardi Le parole di Mussolini pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Tra le recenti pubblicazioni sul fascismo, si segnalano alcune raccolte di scritti e discorsi di Benito Mussolini. A partire da questi volumi, la nota intende interrogarsi sul modo in cui la storiografia si è misurata con le parole del “duce”. Trattate, durante la dittatura, come un monumento celebrativo, quelle parole solo limitatamente sono state considerate dagli storici una fonte rilevante. Può essere invece utile interrogare gli scritti e i discorsi di Mussolini, leggendoli non singolarmente come frammenti autonomi, ma come parte di una serie da seguire nella sua evoluzione. In questo modo, quei testi possono rivelarsi il serbatoio di una lingua, di un pensiero e di un’autobiografia.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Le parole di Mussolini


  • Andrea Martini Il tornante del 1945, la storia politica e la fragilità di una categoria. Nuove (e vecchie) sfide degli studi sul neofascismo pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Complice l’accresciuta popolarità di formazioni di estrema destra nel panorama politico globale, gli studi sul cosiddetto neofascismo sono aumentati in maniera significativa negli ultimi anni, pur trascinandosi una serie di criticità. Non potrebbe essere altrimenti nel momento in cui è la stessa categoria di neofascismo a suscitare più di una perplessità per una molteplicità di ragioni, tra cui l’eccessivo utilizzo della parola nel dibattito pubblico per etichettare una vasta gamma di personalità e partiti. La presente nota, tuttavia, suggerisce come il ricorso a specifiche buone pratiche da parte di alcuni lavori dedicati al neofascismo apparsi in anni recenti — quali per esempio la propensione a rivisitare il tornante del 1945, allargare l’orizzonte della ricerca a una storia non esclusivamente evenemenziale e adottare un approccio transnazionale — stia aiutando a conferire maggiore solidità a questo campo di studi.

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il tornante del 1945, la storia politica e la fragilità di una categoria. Nuove (e vecchie) sfide degli studi sul neofascismo

    Rassegna bibliografica open access pubblicato sul numero 304 di Italia contemporanea, aprile 2024 Abstract: Comunismo italiano e transnazionale - Fonti dell’io fra fascismo e Seconda guerra mondiale - L’antifascismo dal primo dopoguerra alla Resistenza - Biografie politiche dell’Italia repubblicana: tra storia e memoria - Nel mondo coloniale - Storia della storiografia

    L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Rassegna bibliografica open access

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