Abstracts della rivista
Abstract del numero 305, agosto 2024
(Visualizza tutti gli articoli del numero)- Simona Troilo
Il fumetto italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Linguaggi, immaginari, istanze politiche
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il fumetto italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Linguaggi, immaginari, istanze politiche
- Giulio Argenio
“Nella scienza non ci debbono essere invidie”. Politica, pedagogia e cultura visuale nei periodici italiani per l’infanzia degli anni Cinquanta
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Attraverso l’analisi dei fumetti prodotti durante gli anni Cinquanta dai settimanali per giovani “Pioniere” e “Il Vittorioso”, il contribuito ricostruisce alcune originali pratiche visuali dei cattolici e dei comunisti italiani, approfondendo il loro uso a fi ni educativi e identitari. In particolare, vengono indagati gli schemi proposti al pubblico per interpretare le accelerazioni tecniche e scientifi che della Guerra fredda. Così facendo, l’articolo considera i settimanali a fumetti in quanto strumenti della diplomazia culturale, e indaga più in generale il dialogo di questi materiali a stampa con le culture visuali e mediali della comunicazione politica italiana.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – “Nella scienza non ci debbono essere invidie”. Politica, pedagogia e cultura visuale nei periodici italiani per l’infanzia degli anni Cinquanta
- Paola Stelliferi
Per le masse o per le avanguardie intellettuali: il fumetto politico tra “linus” e “Lotta continua” (1965-1979)
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Grazie alla sua affermazione nel campo delle riviste d’autore specializzate degli anni Sessanta, e poi alla sua diffusione nella stampa della composita sinistra rivoluzionaria, il fumetto politico ha vissuto, nel cosiddetto lungo Sessantotto italiano, la sua “età dell’oro”. Situandosi all’incrocio tra storia dell’editoria, storia delle culture politiche e storia dei movimenti sociali, il contributo analizza l’evoluzione di questo medium, facendo emergere le sue contaminazioni transnazionali. Il focus è sulla produzione autoriale di Alfredo Chiappori, Roberto Zamarin, Renato Calligaro, senza trascurare l’impatto che il movimento femminista e quello del Settantasette hanno avuto tanto sulla produzione artistica, quanto sui consumi culturali.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Per le masse o per le avanguardie intellettuali: il fumetto politico tra “linus” e “Lotta continua” (1965-1979)
- Andrea Sangiovanni
“Dovrò disfarmi di questa infinita fanciullezza”: il fumetto italiano negli anni Ottanta
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
L’articolo indaga gli anni Ottanta attraverso il prisma del fumetto, medium che in quegli anni stava cambiando sia sul piano industriale che dal punto di vista dei contenuti. In effetti, come molte altre “industrie culturali” italiane di quegli anni, il fumetto partecipa della trasformazione produttiva del Paese con uno spostamento dai grandi centri editoriali, come Milano, alla provincia, dove nascono nuovi editori; allo stesso tempo, le testate si moltiplicano e il fumetto esce dai ristretti confi ni delle letture “per ragazzi” in cui era stato confi nato fi no ad allora. Sul piano dei contenuti, poi, si manifesta allora una crescente contaminazione dei linguaggi tra fumetto d’autore e popolare, ma anche tra editoria mainstream e underground. Nell’esaminare questi aspetti, l’autore analizza la capacità del fumetto di rifl ettere alcuni dei cambiamenti culturali degli anni Ottanta, individuando l’esistenza di una “domanda di politica” che va oltre la stereotipata interpretazione del “rifl usso” come tratto dominante di questo periodo.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – “Dovrò disfarmi di questa infinita fanciullezza”: il fumetto italiano negli anni Ottanta
- Francesco Casales
Prove tecniche di risignifi cazione. La semantica dell’antirazzismo nei fumetti di Sergio Bonelli Editore (2007-2016)
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Questo saggio si propone di indagare i codici della mobilitazione antirazzista nel contesto della cultura popolare italiana dei primi anni del XXI secolo. A questo fi ne, vengono prese in analisi alcune serie di fumetti d’avventura di Sergio Bonelli Editore pubblicate nell’arco cronologico compreso tra il 2007 e il 2016. Dopo una breve ricognizione storiografi ca sugli snodi politici e sociali del periodo che precede la pubblicazione dei fumetti oggetto della ricerca, l’emergere di una narrazione antirazzista nei fumetti Bonelli nel decennio 2007-2016 viene contestualizzata all’interno della pluridecennale esperienza della casa editrice. Una volta stabilita la natura e l’estensione di questo cambiamento in senso lato, l’analisi si sposta su due casi di studio particolarmente rilevanti: “Adam Wild” (2014-2016) di Gianfranco Manfredi e “Saguaro” (2012-2015) di Bruno Enna. In entrambi questi fumetti, infatti, la produzione di un discorso antirazzista passa dall’interazione tra vecchie strutture narrative e nuovi ruoli e personaggi, rendendo in tal modo evidente l’ambiguo rapporto che lega i moderni discorsi antirazzisti a strutture narrative più antiche e conservatrici.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Prove tecniche di risignifi cazione. La semantica dell’antirazzismo nei fumetti di Sergio Bonelli Editore (2007-2016)
- Fabio De Ninno
La Repubblica e il mare
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La Repubblica e il mare
- Giulio Mellinato
Le dimensioni del sistema marittimo italiano
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Negli anni più recenti, un numero signifi cativo di articoli e libri è stato pubblicato relativamente alla storia marittima dell’Italia e dell’area Mediterranea in età contemporanea. In parte si tratta di un aggiornamento di correnti storiografi che che da tempo si occupano dell’argomento, ma in sempre maggior parte sono stati pubblicati lavori innovativi, sia nella scelta degli argomenti che nelle prospettive di analisi. Purtuttavia, alcuni problemi permangono. In particolare, si fa notare una scarsa capacità di penetrazione sia all’interno del discorso storiografi co europeo, sia nel dibattito pubblico nazionale, pur trattandosi di argomenti molto discussi e di grande attualità. Forse, un ripensamento dei codici interpretativi e delle formule narrative potrebbe migliorare la posizionalità internazionale della storiografi a marittima italiana.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Le dimensioni del sistema marittimo italiano
- Roberto Giulianelli
Il lavoro portuale in età repubblicana. Rifl essioni e prospettive di ricerca
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Dalla fi ne del secondo confl itto mondiale e per circa quattro decenni, gli addetti alla movimentazione delle merci nei porti italiani costituirono una componente di rilievo nell’universo della forza lavoro cui il Partito comunista e la Cgil attinsero larga quota dei loro iscritti e simpatizzanti. È in tale veste che essi sono stati oggetto di ricerche riconducibili, a vario titolo, alla letteratura sul movimento operaio. In realtà, i portuali sono una categoria sospesa fra proletariato e lobby; fra prassi corporative e moderna organizzazione del lavoro; fra settore privato e settore pubblico. Obiettivo di questo articolo sarà mostrare come, a oggi, gli studi sui portuali italiani nel periodo della Repubblica abbiano lasciato in ombra tre questioni centrali: la profonda ricalibratura delle prassi lavorative in banchina provocata dalle riforme di settore introdotte allo scadere del XX secolo; il ruolo rivestito da questa categoria nell’andamento congiunturale e nel profi lo strutturale della portualità italiana dal secondo dopoguerra in avanti; le affi nità e le dissonanze con quanto accaduto, nello stesso comparto e nel medesimo periodo, nel resto del mondo occidentale.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il lavoro portuale in età repubblicana. Rifl essioni e prospettive di ricerca
- Patrizia Battilani
Il turismo e l’economia del mare
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Gli studi turistici godono di una tradizione consolidata grazie alla quale è maturata la consapevolezza che il viaggio e le vacanze siano stati uno dei grandi fenomeni sociali e culturali del Novecento che ha dato vita a importanti fi liere produttive e a nuovi rituali e costumi. In questo ambito il turismo costiero è stato ampiamente indagato, anche se più in riferimento all’esperienza della spiaggia che per la nautica da diporto o le crociere. Oggi, Unione europea, Nazioni unite e Banca mondiale indicano il turismo come una delle componenti dell’economia del mare (blue economy), attribuendogli un ruolo importante nella sfi da per la sostenibilità. Spetta alla ricerca storica disegnare nuovi percorsi capaci di abbracciare il concetto di sostenibilità (sociale e culturale) e di concettualizzare un collegamento fra mare e costa all’interno delle destinazioni turistiche, intese come aree geografi che con confi ni amministrativi, delle quali esiste un’immagine nella mente dei turisti e dove sono disponibili esperienze per i visitatori, opera una organizzazione con funzioni di coordinamento, vive e lavora una comunità di stakeholder e residenti.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Il turismo e l’economia del mare
- Deborah Paci
La costruzione del confi ne marittimo nell’Italia repubblicana. Il caso della “guerra del pesce” nel Canale di Sicilia
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
L’articolo intende prendere in esame i risvolti geopolitici e le dispute che sono seguite alla costruzione — simbolica e normativa — del confi ne marittimo nell’Italia repubblicana, e in particolare nel Canale di Sicilia, tra gli anni Sessanta e Novanta del Novecento e nel farlo propone una rifl essione preliminare sullo stato dell’arte della storiografi a e delle altre discipline sul tema dei confl itti marittimi e della pesca nel Mediterraneo.;
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La costruzione del confi ne marittimo nell’Italia repubblicana. Il caso della “guerra del pesce” nel Canale di Sicilia
- Fabio De Ninno
La Repubblica e il mare: L’Italia repubblicana dalla sicurezza marittima stato-centrica a quella postmoderna: studi e prospettive
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
La nota prova a tracciare un bilancio e a fornire un primo quadro interpretativo degli studi sulla sicurezza marittima nell’Italia repubblicana. In particolare, cerca di sottolineare il passaggio da una sicurezza centrata su una visione marittima oggetto di una sicurezza nazionale centrata su un modello nazionale a uno internazionale-sovranazionale tipico degli stati postmoderni e frutto dei processi di trasformazione subiti dal mondo marittimo italiano nel periodo della Guerra fredda a causa dei processi di globalizzazione dell’integrazione in sistemi economici e militari come la Cee/Ue e la Nato.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La Repubblica e il mare: L’Italia repubblicana dalla sicurezza marittima stato-centrica a quella postmoderna: studi e prospettive
- Salvatore Romeo
La Repubblica e il mare: La parabola delle aree portuali-industriali in Italia. Una prospettiva storica
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
Le città marittime hanno rappresentato sin dall’Unità un fattore fondamentale dello sviluppo dell’economia italiana. Dotata di un territorio povero di risorse naturali necessarie ai moderni cicli industriali, l’Italia ha dovuto far leva in misura significativa sui traffici marittimi per movimentare materie prime e prodotti finiti. Settori strategici hanno così trovato nella localizzazione costiera una condizione imprescindibile per la loro espansione. Tale tendenza ha impattato su diverse realtà urbane, segnandone l’evoluzione. Il porto può essere considerato il fulcro di questa dinamica, poiché intorno a esso sono andate insediandosi — spesso in conseguenza di decisioni politiche — alcune fra le principali aree produttive del Paese, che per questo possono essere definite aree portuali-industriali. Il saggio indaga il modo in cui la storiografia italiana si è misurata con questo tema, provando a fornire un’ipotesi di periodizzazione.
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – La Repubblica e il mare: La parabola delle aree portuali-industriali in Italia. Una prospettiva storica
- Rassegna bibliografica open access
pubblicato sul numero 305 di Italia contemporanea, agosto 2024
Abstract:
La strategia della tensione da Piazza Fontana a Ustica - Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra - La sinistra tra locale e internazionale nell’Italia repubblicana - Tra soldati alleati, bombe e vita quotidiana - Fra Risorgimento, fascismo e repubblica: cittadinanza, memorie, diritto - I cattolici fra nazionalismo, fascismo e democrazia - Turismo, consumi e politica dal fascismo al boom economico
L’articolo è disponibile alla pagina: Franco Angeli Edizioni – Rassegna bibliografica open access
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